CONSERVE DI POMODORO … I SEGRETI PER RICONOSCERE LA FRESCHEZZA

di Renzo Pierpaolo Turco

I prodotti a base di pomodoro, come le polpe, i pelati e le passate, inscatolati in banda stagnata o in contenitori in vetro, possono conservarsi sui nostri scaffali, per più di tre anni. Sebbene la freschezza di questi prodotti si mantenga pressoché invariata per lungo tempo, è probabile ritrovare in commercio prodotti confezionati da alcuni mesi ad un anno prima del loro acquisto.

Dunque, com’è possibile riconoscere un prodotto confezionato di recente, magari nel “naturale” periodo di raccolta, da uno dell’anno precedente?

Non tutti siamo a conoscenza che, sulla confezione delle conserve di pomodoro, è riportata una successione di lettere e numeri che svelano preziose informazioni.

Il codice, riportato in confezione, è composto da una lettera che denota l’anno di produzione e da un numero, compreso tra 1 e 365, che indica il giorno di inscatolamento; inoltre, è possibile che a questo segua un ulteriore lettera, nel caso di lotti di conserve inscatolate in giornate lavorative diverse. Le lettere H M E denotano rispettivamente l’anno 2013, 2012 e 2011, in cui la conserva è stata preparata. Dunque, ad esempio, un prodotto che riporta la dicitura “H213B”, indica che il prodotto è stato confezionato nel 2013 (H), il duecentotredicesimo giorno dell’anno, cioè il 1 agosto, periodo ottimale per la raccolta, e l’ultima lettera specifica che tale lotto di produzione è stato inscatolato in giornate differenti.

Svelati i segreti delle conserve di pomodoro, ed ora buona spesa!