LA SINISTRA PER CARLENTINI VOLANTINO 1/2013

“Un uomo solo è al comando, la sua maglia è bianco celeste, il suo nome è Fausto Coppi”, diceva il radiocronista del Giro d’Italia d’altri tempi. A Carlentini, l’uomo solo al comando è Pippo Basso, che da luglio succede a se stesso con il nome di ”Pippo II l’Apostata”, viste le numerose fedi politiche abbracciate e repentinamente rinnegate, la sua maglia è color cangiante, camaleontico, pronta ad adeguarsi alle varie vicende politiche regionali e nazionali.

Carlentini è la sua Città: Sua nel senso che gli appartiene, ne è il padrone; Città, in quanto è Lui che, nei primi cinque anni del suo regno, l’ha proclamata Città Cesarea ed Inespugnabile: Cesarea perché dedicata a Lui; Inespugnabile, perché Lui la protegge e ne ha cura!

Questo Movimento prende atto della propria netta sconfitta elettorale, inaspettata e perciò ancora più cocente, anche alla luce del fatto che investe l’unica forza politica che, durante l’ultima consiliatura, si è opposta ad un discutibile stile di governo e ad un metodo amministrativo sempre oltre le regole. Caratteristiche quest’ultime che, evidentemente, pagano in termini elettorali.

Tuttavia, la Sinistra per Carlentini non rimarrà ad ascoltare “musica da ballo” in attesa che, dopo Coppi, arrivino gli altri ciclisti (come da cronaca del grande Niccolò Carosio), e continuerà invece a svolgere la consueta attività di vigilanza e denuncia sull’attività del Manovratore, oggi ancora più solo sul cassero di comando.

Vale perciò la pena di soffermarsi su alcuni aspetti caratteristici dell’Amministrazione che si è appena insediata. Taglio tecnico ed alto profilo della Giunta, che risponde solo all’uomo al comando, non avendo elettori o partiti che la sostengono. Giunta Municipale a disposizione del Comandante (senza se e senza ma!), anche per i suoi futuri inciuci, che potrebbero vederlo transitare in aree politiche destinate a guidare L’Italia nel prossimo futuro. Assessori fedeli e pronti, perciò, a cedere il passo all’ingresso di politicanti di ogni specie, anche degli avversari di ieri, e con tante grazie al padrone per “il giro di giostra”. Altissimo profilo del Presidente del Consiglio che, finalmente, ha spiegato agli ignari Consiglieri che il Consiglio Comunale “prende atto” delle delibere della Giunta (cioè di Pippo II l’Apostata) e le segue, non le esegue solo perché nel frattempo hanno prodotto i loro effetti. E pensare che un importante Consigliere Comunale (il dott. Alfio Spina, per non farne il nome), dopo l’invocazione del pubblico, aveva candidato il dott. Angelo Ferraro quasi come un Helmut Kohl di Balate di Zacco.  La forza della Giunta e delle Istituzioni tutte è di evidenza plastica se si pensa, poi, che, per la prima volta da quando è stata ripristinata la democrazia in Italia, il Sindaco di Carlentini è anche titolare delle rubriche dei lavori pubblici, urbanistica, territorio e ambiente. Può ritenersi “normale” che un Sindaco possa avocare a sé tutte queste rubriche così delicate, oltretutto considerata l’attività di imprenditore edile che svolge in privato???!! Ma il Comandante Supremo è un grande imprenditore polivalente e pluridecorato, e di eventuali conflitti di interesse se ne fotte.

Quindi, nulla questio!

Nel frattempo, consiglieri navigati ed ex assessori mugugnano e si lamentano nel chiuso di auto o in tavoli da bar, ma nessuno osa dire al padrone che sono frustrati e delusi, che l’indennità di carica non può essere data a dipendenti che godono già di pensione, che questi (gli assessori in carica) non rappresentano nessuno, che uno di questi giorni potrebbero pensare di dichiararsi indipendenti da Pippo (sic!).

Se la politica è l’arte del possibile, a Carlentini la politica ha dell’incredibile!!

Libertà è partecipazione