FARINA, PASTA E RISO IN DISPENSA: CONSIGLI UTILI PER EVITARE GLI INSETTI

 

di Renzo Pierpaolo Turco

La dispensa di casa “piena”: fonte di soddisfazione per molti, può celare la presenza di alcuni ospiti sgraditi, gli insetti! Spesso, inconsapevolmente ricreiamo in cucina, condizioni di temperatura e umidità ottimali allo sviluppo delle cosiddette “farfalle”, o propriamente dette Tignole, in grado di forare le confezioni di farina, pasta e riso, compromettendone, in alcuni casi, anche gravemente, gusto e igiene.

Com’è possibile porre rimedio allo sviluppo degli insetti, evitando conseguenti perdite economiche?

Partendo dal presupposto, che dopo le pulizie domestiche è improponibile, controllare l’eventuale presenza di uova d’insetto con un microscopio, è comunque consigliabile che si faccia molta attenzione alla possibile presenza di larve ed esemplari adulti.

Il primo consiglio, è quello di consumare i prodotti acquistati da più tempo, prima di aprire nuove confezioni di alimenti. Inoltre, evitate di accumulare interi “pallet”, solo per il gusto di immagazzinare o perché venduti a un prezzo leggermente inferiore del solito; la lunga permanenza nella dispensa di casa, potrebbe, infatti, favorire la proliferazione degli insetti.

Periodicamente, ripulite gli scaffali della vostra dispensa, avendo particolare cura degli angoli e ulteriori possibili anfratti, dove potrebbero essere state deposte uova o annidarsi le tignole. Durante le pulizie, fate inoltre bene attenzione a possibili tracce di rosicchiature, fori sulla superficie delle confezioni o uno strano tessuto dall’odore pungente e dal colore bianco-giallastro, simile a una ragnatela, ma più consistente, detto “bava sericea”, indice di una sicura infestazione da tignole del cibo.

Nel caso in cui appuriate la sgradita presenza di tali insetti, niente paura, rimedierete gettando via i prodotti contaminati e lavando accuratamente i ripiani. L’ideale sarebbe, ripulire gli armadietti della cucina, con generatori di vapore, in grado di debellare, grazie all’azione del calore, persino le resistenti e invisibili uova. Ricordate inoltre, potrebbero ritornare molto utili i “metodi naturali”, come un fazzoletto imbevuto di olio essenziale di lavanda, citronella o alloro, adagiato tra i ripiani della dispensa ad azione repellente.

In alternativa, si potrebbero impiegare dei foglietti a superficie collante, da attaccare alle ante della dispensa, questi prodotti, commercializzati in tutti i supermercati, sono imbevuti di feromoni, cioè sostanze in grado di catturare gli esemplari maschi e impedire pertanto la riproduzione.

Infine, la soluzione più semplice, ma anche la più efficace è quella di riporre gli alimenti in contenitori ermetici; questi, oltre ad impedire un’eventuale contaminazione successiva all’acquisto, assicurano di limitare il problema in caso d’infestazione, poiché la proliferazione del prodotto contaminato avverrà solo all’interno del singolo barattolo.