LENTINI – 14 SETTEMBRE 2015 AL GORGIA DI LENTINI COMMEMORATO FALCONE

Per il periodico Informa Sicilia di Antonino Risuglia il_lavoro_nino_ok_ok

Mattinata di forti sensazioni al Liceo Gorgia di Lentini.

L’avv. Aldo Failla ha promosso la commemorazione del Magistrato Giovanni Falcone nella giornata odierna, nella quale diventava operativo il suo trasferimento alla Pretura della nostra città, che lo avrebbe visto operare nel suo ambito nel biennio successivo.

L’iniziativa si è concretizzata con un concentramento di rappresentanti delle Istituzioni, invero molto sparuta, di Avvocati locali, di un nutrito gruppo di Presidi e di varie personalità nella sala del Liceo “GORGIA”, nella quale sono custoditi importanti cimeli che testimoniano in concreto il “passaggio” del Giudice Falcone a Lentini.

Da qui i presenti si trasferivano nell’Aula Magna e, mentre il tempo tiranno  “strozzava” la presenza del Magistrato Nello Neri e dell’Avv. Angelo D’Amico, in essa prendeva la parola il Preside Bonfiglio alla presenza dei colleghi Arisco, Cosentino, Moncada, Siracusano ed altri, degli Avvocati Brunetto e Pistritto, per citarne qualcuno e, soprattutto di un nutrito gruppo di studenti del Liceo stesso.

Fra le cose interessanti dette dal Preside Bonfiglio merita di essere citata la sua idea/sollecitazione a che l’attività del Magistrato di cui si faceva memoria sintetizzata nelle sentenze da lui emesse potesse diventare motivo di studio e costituire materia di possibili tesi di laurea.

L’Avvocato Failla, con affetto e dovuta stima evocava dei passi dell’esistenza del Giudice Falcone, additandola ad esempio da imitare per la loro ispirazione, sempre e comunque, al rispetto della legalità.

Ha preso la parola anche una studentessa universitaria della Facoltà di Giurisprudenza, Nautiliaa Incognito, che ha brevemente sviluppato ed integrato la linea tracciata da Failla.

Un intervento particolarmente significativo è stato quello della studentessa dell’ultimo anno di Liceo, Flaminia Battaglia, che ha citato la frase dell’illustre estinto: “Gli uomini passano le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini”, sostenendo di averla fatta sua dal primo momento in cui l’ha sentita per la prima volta. Bello!

Uno dei presenti ha richiamato la necessità di agire nella legalità, a partire dalle piccole cose, come ad esempio il rispetto, inesistente a Lentini dell’indossare il casco nella guida dei motoveicoli o della cintura di sicurezza nella guida dei motoveicoli o dell’evitare di spargere dei rifiuti lungo le strade della città.

È vero, al riguardo c’è una forte carenza nell’agire delle Istituzioni, ma è anche vero che c’è un forte disprezzo delle regole nella maggioranza di cosiddetti “cittadini”!

L’attenzione sulla figura del Giudice Falcone e sui singoli interventi a lui ispirati è risultata evidente e sentita.

di Antonino Risuglia