SIRACUSA – SOCIALIZZAZIONE CULTURALE

Per il periodico Informa Sicilia di Nino Risuglianino_risuglia_ok

Un bellissimo tardo pomeriggio di socializzazione culturale si è avuto nella giornata di Sabato 31 Ottobre nei locali della Biblioteca dei Frati Cappuccini di Siracusa.

Patrocinata dalla Presidente dell’Associazione per la preservazione e la diffusione della cultura e delle tradizioni popolari “TURIDDU BELLA”, l’iniziativa è stata presentata e condotta dalla stessa Presidente, professoressa Maria BELLA ed ha avuto come spunto il libro “Occhio di capra” del dottor Marcello CIOÈ, condirettore della Biblioteca che ha ospitato l’incontro, il quale aveva preventivamente individuato come temi da trattare l’Amore e la Morte, liberamente ispirati dal testo in parola.

Alla presenza di un pubblico variegato, competente e attento, ha svolto una dotta disamina preliminare del testo il professore Corrado DI PIETRO, mettendone in evidenza la singolarità grafica, consistente nella pubblicazione, su ogni due pagine contrapposte del testo, a sinistra della poesia dell’Autore con a fronte un corrispondente testo di prosa tratto da autori italiani e stranieri di alto spessore contenutistico.

Oltre a ciò, l’oratore ha esaltato contenuti e forma letterale delle singole composizioni frutto della sensibilità e della vasta cultura del poeta.

Le cose dette dal professor Di Pietro hanno avvinto l’uditorio.

Non diverso risultato hanno ottenuto le letture alternate, di testo poetico e di prosa corrispondente, fatte rispettivamente da Lalla BRUSCHI, nota artista completa appassionata di poesia nazionale e internazionale, nella quale predomina quella francese, e da Dominella SANTORO, una professionista operante nel settore bancario, anch’essa apprezzata artista a vario titolo.

Le letture hanno trascinato gli astanti in un visibilio, mantenuto in tono discreto a motivo dell’austero locale che ospitava l’incontro.

Il tema dell’Amore, con un taglio da persona comune, è stato sinteticamente proposto da Antonino RISUGLIA, che ha riferito le sue esperienze e il suo modo di intendere il tema stesso.

La Morte è stata illustrata con delicatezza dall’Autore di “Occhio di capra”, che ne ha messo in evidenza i tratti da lui ritenuti caratteristici, attraverso un excursus che ha spaziato nel tempo e nelle varie condizioni in cui essa si manifesta.

La sintesi che un pezzo di informazione deve esprimere non rende giustizia alle emozioni che hanno pervaso la sala e che hanno arricchito i presenti di un ascolto su temi che toccano tutta l’Umanità.