INTERVISTA IN ESCLUSIVA A ENZO LAEZZA CANDIDATO SINDACO DI LENTINI

Per il periodico Informa Sicilia a cura di Giuseppe Parisi IO_1_OK

Apprendiamo che il Commissario Vincenzo Laezza già appartenente alla Polizia di Stato di Lentini,con una lista civica il cui simbolo è recentemente comparso su un social-network,  si presenterà alla prossime amministrative di Lentini in qualità di candidato Sindaco. Lo abbiamo  sentito in merito ed in esclusiva per Informa Sicilia.   (per scaricare in pdf  clicca qui laezza_pdf_informa)

D. Su un noto social-network è apparso un simbolo che la acclama fra i candidati Sindaci di Lentini per le imminenti amministrative. Lei non ha dato seguito ma neanche smentito, ci vuole spiegare di cosa si tratta?

R. Il tutto è partito da Facebook dove, quasi per scherzo, in tempi non sospetti, è stato aperto un gruppo.  Il responsabile del gruppo, senza citare il mio cognome ma solo il nome,  ha inventato di sana pianta questa candidatura. La notizia ha avuto un seguito inaspettato e in molti mi hanno fermato per strada, telefonato, inviato messaggi e posta via e-mail,  esortandomi a farlo sul serio.

Dico subito che mi sono meravigliato per queste manifestazioni tutto sommato d’affetto e di fiducia nei miei confronti e ho così iniziato a rivedere analiticamente il mio entroterra culturale e personale nel senso di scoprire dentro di me se possedevo o meno le caratteristiche per potere espletare questo incarico, sicuramente prestigioso ma gravoso al massimo, per impegno personale.

I problemi “caldi” che orbitano sulla città sono gravi e tanti per cui, dopo una  forte presa di coscienza, ho pensato che non potevo deludere le aspettative di tutte quelle persone perbene che avevano e ripongono  in me tanta fiducia. Il credo di queste persone mi ha dato quella forza necessaria di prestarmi alla politica intesa come “servizio” nei confronti dei concittadini.

La politica, quale arte di governare,  può aiutare veramente la gente se viene svolta in maniera onesta e trasparente e con passione disgiunta da interessi personali o di bottega , che non mi appartengono.

I nostri figli, i nostri nipoti hanno il diritto di ricevere da noi il mondo un po’ migliore di come lo abbiamo trovato. Questo pensiero è quello che mi sta tormentando da parecchio tempo.

Alla fine, questa scelta difficile e sotto molti versi temeraria, per uno che come me non ha mai fatto politica partitica ma, al contrario, ha condotto un’esistenza ad esclusivo servizio dello Stato e dei Cittadini, mi onora perché, ancora una volta, mi pone a servizio della città.

Oggi come oggi, fare il Sindaco di Lentini non è una passeggiata perché i problemi ci sono e sono tanti  e non hanno soluzione facile né tantomeno rapida.

Detto questo, si,  mi candido a Sindaco della Città perché chiamato a quello che reputo “un servizio”, da tantissimi lentinesi.

D. Ma se Lei ritiene che fare il Sindaco non è oggi cosa facile, anzi tutt’altro, perché ci prova? Chi glielo fa fare?

R. Bella domanda. Perché per me è un dovere! Sì, un dovere proprio così,  che mi si agita dentro perché voglio vedere volti sereni a Lentini, gente tranquilla e operosa che lavora, che prospera e che non ha bisogno di andare via dalla città a trovare lavoro altrove come purtroppo avviene per molti dei  nostri giovani, di cui, tutti parlano e basta.

Mi rendo conto che è un disegno ambizioso, ma credo che bisogna puntare in alto per ottenere dei buoni risultati. Ci tenterò. Anzi ci tenteremo tutti assieme.

Mi rendo anche conto che in un clima avverso e scettico dei cittadini verso i “politici” è dura fare passare questo concetto. Ma so anche che io non sono mai stato un politico e per cui da cittadino mi propongo e  chiedo fiducia.

Se i cittadini mi concederanno fiducia io ci proverò con tutta la volontà e il saper fare acquisito durante una vita spesa a custode della legalità chiedendo a tutti, dico e sottolineo tutti, senza distinzioni politiche e altro di fare “quadrato” per valorizzare, migliorare, potenziare le positività della città di Lentini.

Se non ora, quando ?

D. Programmi e progetti?

R. Guardi, fare un programma che poi viene regolarmente disatteso è facile per tutti, basta scopiazzare qua e là fra quelli presentati in passato. Non sono solo sia chiaro. Si è costituita attorno a me, una “task force” di volontari che condividono un progetto onesto e disinteressato per Lentini,  composta da persone eccezionali, giovani e meno giovani,  uomini e donne preparate, competenti e soprattutto di chiara trasparenza morale, con i quali stiamo lavorando in un confronto serrato che è una vera e propria “fucina di idee” .

Nessun politico vecchia maniera compone la squadra e non ce ne sono nella nostra lista che presenteremo, ma solo gente che vuole fare, costruire, adoperarsi per il futuro della città. Un programma snello, fattibile, di sicuro e immediato effetto in “bozza aperta” lo stiamo preparando e con i piedi ben saldi per terra. Insomma niente voli pindarici ma cose fattibili, no “aria” ma concretezza.

D. Un esempio?

R. Il primo passo è  quello di agire  sulla “sicurezza” con la riappropriazione del “nostro”  territorio che non è solo una bella frase ma che ci impegnerà e informerà da subito la “nostra” azione amministrativa  con determinata  volontà  di stoppare ogni forma di illegalità che “naviga” nella nostra Lentini, a seguire valorizzeremo  le risorse umane del volontariato e della protezione civile “reale” che dovrà essere conosciuta da tutti e non restare un “piano” chiuso nel cassetto di qualche ufficio comunale. La trasparenza amministrativa sarà immediatamente applicata e inoltre affronteremo di petto il randagismo che affligge Lentini e non per ultimo, il problema lavoro.

Stiamo elaborando con alcuni esperti come far divenire il comune diciamo in breve, un “datore di lavoro” tramite l’incentivazione, diffusione e conforto da parte di personale qualificato di tutti i bandi nazionali, regionali ed europei che verranno fuori prossimamente.

Ma il programma non finisce qui ovviamente, c’è la problematica dell’utilizzo del lago che potrebbe divenire  un motore potentissimo per creare  lavoro con tutta  una miriade di iniziative nel rispetto della natura ovviamente, per quest’economia cittadina ristagnante, dell’agrumicoltura (non dimenticando che la nostra è una zona a vocazione agricola) di cui si sono sentite valanghe di parole, convegni e simposi, con un nulla di fatto, e poi diciamolo francamente la nostra Lentini ha una storia di eccezionale caratura, per cui in sinergia con la Pro-Loco di Lentini che rilanceremo con forza e di altre associazioni di volontariato rivalorizzeremo il territorio incentivando  il turismo che può e deve divenire un punto di forza della Città. Il turismo porta: soldi, emancipazione culturale e lavoro.

Ce né per tutti. Secondo i talenti posseduti tutte le forze sane ed i singoli che vorranno spendersi per Lentini saranno chiamati a collaborare fattivamente.

Inoltre siamo pronti ad accogliere tutte le iniziative che i cittadini vorranno porre all’attenzione dell’Amministrazione Comunale ed a tutti daremo risposte.

Il nostro punto di forza è : “ camminare insieme” .

D. Il Comune è dissestato, come pensa al risanamento?

R. Innanzi tutto si dovrà vedere il reale dissesto a quanto ammonta.  Nessuno dei comuni cittadini lo sà ed anche io non lo so, se non per sentito dire.  Renderemo da subito pubbliche le cosiddette carte con totale trasparenza e poi nelle sedi preposte con il coinvolgimento mi auguro e spero di tutte le forze politiche elette dai cittadini, ci lavoreremo sopra informandoci al principio che ognuno si dovrà assumere le proprie responsabilità e che i cittadini non possono pagare il prezzo di trascorse  gestioni poco avvedute.

Sottolineo ancora che  parleremo con i cittadini da cui prenderemo le critiche costruttive e i suggerimenti e daremo loro “sempre” risposte chiare e univoche.

Siamo cittadini onesti e laboriosi e tali vogliamo rimanere a servizio dei lentinesi. Dateci tempo, ma soprattutto fiducia.