CHI RICORDA IL DDT -“FLITTI” – DISINFETTANTI ?

 

Per il periodico Informa Sicilia di Nino Risuglia *** nino_risuglia_ok ***

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DDT -“FLITTI” – DISINFETTANTI

–        D D T, seguito dalla data;

–        D D T, seguito dalla scritta “CHIUSO”;

–        D D T, seguito dalla scritta “RIFIUTA”.

Erano le tre scritte riscontrabili sulle “cuscette” delle porte delle abitazioni di Lentini a cavallo fra gli anni quaranta e cinquanta del secolo scorso, prodotte in rosso attraverso una stampigliatura le prime due, a mano la terza.

Esse stavano a indicare, rispettivamente:

–        che quella casa era irrorata col DDT nella data riportata;

–    che essa era stata trovata chiusa: o perché i suoi abitanti erano assenti casualmente e provvisoriamente, oppure volutamente assenti per non sottostare al trattamento ma non subirne le sanzioni, oppure perché disabitata;

–      che il suo abitante aveva rifiutato il trattamento, accettando di subire le conseguenze di carattere sanzionatorio.

Il principale scopo dell’iniziativa era quello di debellare la malaria attraverso lo sterminio della zanzara anofele, che a quel tempo infieriva sulle popolazioni locali, ma non fu secondario anche quello di combattere l’infestazione di altri parassiti, come pidocchi, pulci e “linini”, allora ampiamente diffusi a tormentare le stesse popolazioni.

Il tutto si svolgeva con la partecipazione di almeno tre persone incaricate delle operazioni, che attendevano con evidente solennità alle incombenze amministrative ed operative: individuazione e spunta delle singole abitazioni, irrorazione del prodotto attraverso apposite pompe a spalla, apposizione della dicitura su uno degli stipiti della porta della casa di volta in volta interessata.

Terminata l’operazione, venivano impartite sommarie disposizioni circa il tempo durante il quale bisognava che la casa rimanesse chiusa per consentire al prodotto di sprigionare i suoi effetti, successivamente di consentire un’areazione temporalmente abbondante e, quindi, di riprendere con gradualità la normalità abitativa; prescrizione, quest’ultima, abbondantemente disattesa perché le abitazioni trattate riprendevano la loro normalità in men che non si dica.

Malaria con relativo diffusore furono ampiamente e progressivamente ridotte, così come si attenuò la presenza degli altri insetti sensibili al prodotto irrorato; si produssero effetti collaterali, probabilmente prevedibili dagli esperti?

La cosa, allora, apparentemente non fu presa nemmeno in considerazione.

Per un certo tempo a seguire rimase l’uso diffuso del termini “DDT” e “Flitti” per identificare gli antiparassitari, e disinfettazione al posto del più corretto disinfestazione.