EDITORIALE – LA CORTE COSTITUZIONALE BACCHETTA IL MINISTRO MADIA

Per il periodico Informa Sicilia, di Giuseppe Parisi  ” Editoriale di Novembre 2016. direttore_piccolo per scaricare in pdf clicca qui : bocciata_riforma_madia

La Corte Costituzionale, con sentenza numero 251  ha bocciato il cuore della trasformazione della P.A. meglio nota come la riforma Madia  (Ministro della Pubblica Amministrazione).

L’Alta Corte ha giudicato illegittimo il meccanismo con il quale attraverso l’acquisizione del solo parere delle Regioni sia possibile  riformare l’assetto dell’intero apparato pubblico.

La sentenza, in parole comprensibili a tutti, boccia la Madia in quanto il solo “previo parere” non è sufficiente per l’attuazione della riforma che doveva invece avvenire “previa intesa” con le Regioni. Una parolina cambia di fatto tutto un modo di essere,  di volere e di intendere la carta Costituzionale a cui tutte le leggi devono far riferimento, infatti, una cosa è chiedere ed ottenere  un “parere” di cui si può o non si può tener conto e un’altra è “l’intesa” con le Regioni che diventa vincolante e indispensabile.

Citiamo una autorevole testata nazionale in merito. “La Repubblica” scrive :  “… la legge “mamma” di riforma della pubblica amministrazione che poi si traduce in una serie di leggi “figlie” di attuazione – viola la Costituzione laddove prevede di riformare l’assetto pubblico con le Regioni. In materie da cui queste non possono essere solo consultate: dai dirigenti della sanità alle partecipate e ai servizi locali come trasporti, rifiuti, illuminazione… La riforma Madia è incostituzionale. Perché lede l’autonomia delle Regioni…”

Continua sempre la Repubblica “…Un bocciatura sonora, dunque. E una doccia fredda per il governo. Ad un giorno appena dall’approvazione definitiva di ben cinque decreti attuativi della riforma Madia, tra cui quello importantissimo sulla dirigenza e l’altro sui servizi pubblici locali, oggi di fatto bollati come incostituzionali dalla Corte.

Uno dei “pungenti” particolari è che il Governo, qualsiasi Governo, con la riforma Madia, oltre ad una miriade di altri provvedimenti importanti, otteneva  la facoltà di inserire dirigenti di proprio gradimento, e aggiungiamo noi, di orientamento politico, e non solo, in seno a tutte le  “stanze dei bottoni” delle Regioni.

Citiamo testualmente ciò che ha detto a Vicenza ieri l’altro il Presidente del Consiglio attuale, Renzi, in merito alla sentenza 215\2016: “…Siamo circondati da una burocrazia opprimente”.

Da cittadini e da giornalisti, restiamo alquanto perplessi che un Presidente del Consiglio, nelle sue vesti ufficiali e organo istituzionale di primissimo piano, si possa essere espresso in questi modi  nei confronti di una sentenza dell’Alta Corte, che a noi ed a tutti, non pare sia un organo “burocratico” ma di “vigilanza” sulla Costituzione – Ergo se si scrivono “cose” anticostituzionali la Corte ha il diritto ed  il dovere di intervenire, e lo ha fatto, non organo burocratico quindi ma di controllo.

Al controllo la riforma nel suo impianto centrale è risultata incostituzionale. Punto. Altro che “burocrazia opprimente”. Renzi e il suo governo di nriflesso, è stato richiamato al rispetto della Carta Costituzionale e non al suo calpestio.

Scrive Rai News :” Secondo la ministra, anche sul rinnovo dei contratti pubblici, “la situazione si è complicata perché la sentenza arriva nel mezzo di una trattativa con i sindacati”. Spiega che “è prevista una parte economica, gli aumenti medi di circa 85 euro, e una parte normativa per modificare alcuni istituti, come la valutazione o il salario accessorio” ma ora, “dopo la sentenza, bisogna capire come posso impegnarmi sulla parte normativa… “.

L’accusa quindi che avevano formulato  i partiti di opposizione a questo Governo  con la quale si affermava da più parti che Renzi stava facendo campagna elettorale per il , si referenziario, facendo vedere la “carota”  degli 85 euro per gli  statali, decade.

A voi tutti, affezionati lettori dedurne le considerazioni, noi vi abbiamo descritto, speriamo bene, la situazione aggiornata ad oggi 27.11.2016.