LENTINI "LETTERA AL DIRETTORE" SUI BOTTI DI CAPOD'ANNO

Riceviamo e pubblichiamo una “Lettera al Direttore”  pervenuta ieri in tarda serata in redazione tramite e-mail.

Giuseppe Parisidirettore_piccolo        per scaricare in pdf clicca qui     lettera_al_direttore_fuochi_pirotecnici

Egr. Direttore

Complimenti per il giornale on-line che ci sta informando “minuto per minuto” su quello che accade a Lentini e dintorni senza cadute di stile. Per questo Le scrivo fiduciosa nella pubblicazione di questo mio “pensiero” .

Vengo subito al punto. In questi mesi sulla giunta Comunale di Lentini se n’è detto peste e corna, nonostante che, quanto sin’ora prodotto dell’amministrazione Bosco, è, a mio avviso, ineccepibile. Ma quello che lascia a bocca aperta è la continua opposizione che gli viene mossa alquanto sterile  e cervellotica.

L’ultima “interessantissima” proposta è stata  formulata da un consigliere di minoranza relativamente ai  “botti di fine anno” che ha chiesto al Sindaco  di emettere un’ordinanza per vietarli.

Proposta  populistica corredata da generoso pressapochismo, più che di effettiva realizzazione.

 E’ bene far sapere a chi occupa cariche istituzionali che non  è consentito dal Ministero degli Interni vietare i giochi d’artificio messi in vendita un pò ovunque dai canali commerciali (supermercati compresi) purchè  classificati Cat. IV degli esplodenti, crepitanti, fischianti. E’ bene anche sapere che la Direttiva EU 2007/23/CE, ha introdotto ulteriori restrizioni  immettendo  modifiche di fabbricazione con diminuzione della carica pirica e/o fulminato, rendendo  cosi’ tali artifizi pirotecnici, compatibili con l’utilizzo anche in centri abitati.  La dicitura di classificazione Europea è: Cat.1 EU sino alla 4  EU, range di catalogazione per i fuochi pirotecnici di libera vendita e detenzione. Inoltre lo scorso mese di Agosto il  Ministero dell’Interno con proprio Decreto 9 agosto 2011 (G.U. 26 agosto 2011 n.198) ha reso attuativo l’art.18  del D.Lgs. 58 , che ha definito  le necessarie corrispondenze fra le categorie di classificazione degli articoli pirotecnici secondo la normativa europea e  le categorie  previste dall’art. 82 del Regolamento di esecuzione del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza e dal Decreto del Ministro dell’interno 4 aprile 1973.

Il Ministero oltretutto ha reso pubblica la circolare N. 0018798 evidenziando l’illegittimità delle ordinanze “anti botti” o meglio quelle di divieto di accensione di fuochi d’artificio ex articolo 54 Tuel e l’inserimento in maniera permanente di tale divieto all’interno dei regolamenti comunali (come hanno fatto in Toscana, per esempio, Empoli e Cecina), a cui bisogna necessariamente aggiungere l’ordinanza Sindacale  posta dal Sindaco di Roma Virginia  Raggi, che si è vista abrogare l’ordinanza stessa da parte del TAR del Lazio cosi come riportato da TG Com 24 e  Repubblica di cui le allego il link:  : http://roma.repubblica.it/cronaca/2016/12/28/news/roma_il_tar_sospende_l_ordinanza_anti_botti_della_sindaca-155014119/

 Ma forse qualcuno spesso e volentieri scorda o ignora, che esistono leggi regolamenti ben precisi sulla Pubblica Sicurezza , quali il TULPS, la legge 110/75 , il recente decreto antiterrorismo n. 121 del 2013 convertito in legge N. 43/2015, cosi come ignora, che esistono delle apposite commissioni che si occupano di Pubblica Sicurezza in seno al Ministero degli Interni, a cui spetta esclusivamente il compito di decidere su regolamenti di ordine e sicurezza.

Signori e Signore, bisogna far capire a queste persone che si innalzano a soli detentori della legalità e rettitudine morale, che pretendono di poter insegnare  agli altri,  che la loro libertà termina nel preciso punto in cui inizia la mia (nostra)  o di chi la pensa completamente all’opposto di loro, perché legiferare o tentare di legiferare in una  materia delicatissima come “l’Ordine Pubblico” specie con proposte discutibili di Ordinanze Sindacali varie è cosa assai difficile è puo’ sortire effetti contrari e deleteri per lo stesso O.P..

Bene dunque ha fatto  il Sindaco Bosco e la giunta a respingere detta proposta, in primis, per i motivi detti, in secundis perchè si sarebbe sminuito l’eccellente lavoro effettuato dalle Forze dell’Ordine, che in questi mesi hanno monitorato, perseguito e sequestrato fuochi illegali in tutto il territorio siciliano, oltretutto ancora in itinere con un controllo capillare del territorio.

E diciamola pure tutta, cosi’ come me, molti altri cittadini ed elettori si sono stancati di questo estremismo “animalista-perbenista” condito da politically correct.

Sarebbe stato piu’ opportuno chiedere di monitorare e denunciare eventuali vendite sottobanco di materiale illegale che proporre le solite proibizioni che non fanno altro che far rientrare dalla finestra tutto cio’ che si è fatto uscire dalla porta.

Acquistare ed utilizzare i botti “illegali” quelli che fanno tanto rumore e spesso danni appartengono alla sensibilità, cultura e civiltà di un popolo che purtroppo a taluni  cittadini che ci auguriamo sia minoranza, manca e non di ordinanze che lasciano il tempo che trovano.

Buon Anno a tutti.

( e-mail SN verificata)