LA LINEA DEL PIAVE AI NOSTRI GIORNI

  

Rinfrancate e ringalluzzite dal recente provvedimento del GIP di Agrigento le imbarcazioni delle ONG stanno riecheggiando i fasti delle incursioni saracene, con la differenza di fondo che mentre i mori di un tempo puntavano solo a far bottino i volontari di oggidì invece ci scaricano addosso tutto il loro pescato del giorno.

La premessa potrà forse apparire intrisa di cinismo ma è ormai evidente a tutti che nel Mediterraneo si sta giocando una partita esclusivamente politica che non ha niente a che vedere con l’umana solidarietà.

Le ONG perseguono un preciso disegno politico che ha trovato sponsor sia in Italia che altrove : destabilizzare il nostro Paese per sovvertirne l’equilibrio politico ed aprire un nuovo scenario per i flussi migratori.

La sfida è aperta ed assolutamente esplicita, come del resto ha candidamente ammesso il medico di bordo della Mediterranea che ha dichiarato a SKY che non era in corso alcuna emergenza e che altresì il natante dei naufraghi era in perfetta efficienza ma che li hanno imbarcati tutti per sottrarli ai soccorsi libici e portarli in Italia.

Ormai siamo giunti alla sfrontatezza più manifesta, così come confermato anche da un Twitter scattato dalla Mediterranea che mostra gli immigrati in splendida forma e con sorrisi smaglianti quasi stessero facendo una gita in barca.

Ad una sfida politica non si può che rispondere con iniziative politiche mentre risulta evidente che il PD e la sinistra cavalcano il tema dei migranti unicamente in funzione anti Lega, senza pensare al danno che stanno così arrecando all’intero nostro Paese.

Ma pure le ONG stanno palesando delle finalità che non sembrano consone ad un’organizzazione umanitaria quanto piuttosto ad un’associazione terroristica ed eversiva che si fa vanto di violare leggi e regole, trasformandosi nelle nuove Brigate Rosse del Mediterraneo.

Sarà bene ricordare loro che anche le BR vennero sconfitte dallo Stato.

 

di Giuseppe Parisi