ABUSO DEL DIRITTO E DINTORNI


 

 di Lorella Presotto

Il primo giorno a lezione di diritto privato sui banchi universitari, il nostro professore ci disse “ricordatevi bene: un conto è la legge un altro la giustizia” e da allora queste parole mi risuonano nella testa ogni volta che sono di fronte ad una ingiustizia.
Mai prima, come in questo ultimo trentennio, la magistratura e la Corte Costituzionale si sono macchiate di gravi errori, sporcando la loro immagine.
La Corte Costituzionale ha sentenziato che i DPCM sono uno strumento legittimo di legge, il Consiglio di Stato che legittimi sono i tamponi.
Io certamente ritengo che una parte di colpa sia anche di chi ha depositato i ricorsi.
Nel caso dei DPCM la questione non è se essi siano a meno legittimi, ma è l’uso che di essi se ne fa. Risalendo a quello che è lo strumento principale, ovvero la legge nazionale che stabilisce lo Stato di emergenza, dichiarazione questa, come le libertà costituzionali che sono “riserva di legge” ovvero normative che possono essere modificate solo ed esclusivamente con Legge del Parlamento (punto 1 gerarchia delle fonti ) .
Sappiamo bene che i DPCM sono provvedimenti normativi e regolamentari previsti dall’ordinamento, ma sappiamo anche bene che essi oltre ad essere normativa di secondo livello, sono stati strumentalizzati ed abusati proprio per compiere una violazione di quella riserva di legge, compiendo l’atto di esautorare il Parlamento della sua funzione primaria: la legislazione.
Quando è stata emanata la Costituzione della Repubblica nel 1948, si è parlato dello Statuto Albertino, la Costituzione Monarchica precedente, come di una Costituzione debole e permissiva che aveva previsto la presa di potere da parte dell’organo di Governo.
Eppure oggi a distanza di molti decenni, con un’altra Costituzione, sta avvenendo, anzi è già avvenuta la stessa cosa: il Parlamento è stato esautorato, il Governo ha preso il sopravvento attirando su sè stesso i pieni poteri, con il placido consenso della Presidenza della Repubblica, organo che costituzionalmente preposto al controllo di legittimità costituzionale di tutti gli atti del Parlamento e del Governo.
E’ stata attivata, mediante una semplice riforma di una legge ordinaria (legge sulla Protezione Civile) , una falsa dichiarazione di stato di emergenza, la quale consente al Governo, con l’emissione di leggi e regolamenti di rango inferiore alla Legge del Parlamento di abusare della propria autorità sospendendo tutti i diritti costituzionali di libertà, lavoro, studio.
In sostanza lo Stato di Emergenza previsto in caso di guerra , che fra l’altro richiede anche la consultazione della Corte dei Conti, è stato rimaneggiato, trasformandolo in uno strumento con il quale si rende legittima l’illegittimità.

(cit. Gerarchia delle Fonti del Diritto ordinario- Norme di Primo livello:
1. Legge (del Parlamento)
2. D.P.R. – Decreto del Presidente della Repubblica
3. D.Lgs. – Decreto Legislativo
4. D.L. – Decreto Legge (emanato dal Governo -temporaneo: decade dopo 60 gg se non convertito in Legge – emanato solo per questioni a carattere di urgenza —- I DPCM non fanno parte delle norme di primo livello )

Non lo dico solo io, lo hanno detto e ripetuto più volte diversi Costituzionalisti di pregio, Presidenti Emeriti della Corte Costituzionale, tra cui Sabino Cassese, sempre stato molto vicino all’attuale Presidente della Repubblica, soggetto notoriamente proveniente dalla sinistra.
Ieri la porta dell’Istituto Superiore di Sanità è stata incendiata, non si conosce l’autore dell’ atto l’atto vandalico; ma il gesto risulta essere altamente significativo di una insofferenza per gli abusi che ormai sale sempre di più.
Siamo ormai all’assurdo in cui l’illegale cerca la liceità, e il legale compie l’illecito.
In questo Stato di cose il diritto che è un semplice strumento, che persegue fini diversi a secondo di chi lo usa, diventa un coltello a doppia lama, senza alcuna garanzia.
Il mio cuore sanguina nello scrivere queste cose, ma la mia onestà me lo impone.
La democrazia, il potere del popolo non esiste più da tempo, ormai vi è solo sopraffazione e legge del più forte.
Non finirà bene, purtroppo.

                                                                                                               

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