Underdog ( Algra Editore), il nuovo atteso romanzo di AN15

E’ un ‘opera realistica e cruda “Underdog” ( Algra Editore), il secondo libro di AN15, un’ artista molto particolare con all’attivo anche il romanzo “ Gatti nei Sacchi di Plastica”. Nata negli anni del post-punk nell’Area Metropolitana di Milano, ha frequentato il Liceo Artistico. Ha poi abbandonato l’Accademia delle Belle Arti di Brera per fondare il collettivo artistico Box Position (Milano art collective music writing contemporary underground) insieme a produttori musicali, musicisti, artisti e djs. Ama dedicarsi all’organizzazione di eventi musicali nella scena underground. Ed è su queste basi che si poggia saldamente “ Underdog”, che non per nulla, racconta di un gruppo di giovani che cercano la loro strada nella vita, senza dover necessariamente adattarsi ai compromessi che impone la società. La sua indiscussa protagonista è Hansel , e spesso è suo il punto di vista sugli eventi; allo stesso tempo però si può seguire l’evoluzione degli altri personaggi che insieme a lei formano una variegata tribù di reietti: Gina, Antonio, Arturo e Strange Boy in particolare sono dipinti nei loro tentativi di vivere con onestà intellettuale e con spirito rivoluzionario, senza soccombere alla manipolazione delle coscienze propria della realtà consumistica. Provenendo tutti da diversi campi artistici, cercano anche di non ingabbiare il proprio talento ma, al contrario, di farlo fluire libero, senza vincoli.

Il romanzo è ambientato nell’hinterland milanese tra gli anni Ottanta e i primi anni del Duemila; l’autrice ci permette inoltre, pagina dopo pagina, di viaggiare in lungo e in largo per le capitali europee e non solo, dove i nostri underdog – ovvero i perdenti che provano a lottare in un contesto di vincenti – si proiettano alla ricerca della conferma delle loro identità di ribelli, di non inseriti e di non omologati.

AN15 racconta quindi i disagi, le perdite e la disillusione ma anche la passione e il coraggio di una generazione che si è trovata, in certi contesti, ad essere emarginata e incompresa – «Noi siamo reietti, la minoranza, e ci buttano in mare, ci scaraventano fuori sui marciapiedi. A noi spettano gli anatemi! La latitanza! Finiamo sottoterra o, peggio ancora, murati vivi».

Hansel e gli altri resistono fin che possono a un mondo che spersonalizza, grazie alla loro arte, alla musica e all’amicizia, ma comprendono ben presto che si contrappongono al vuoto emotivo e alla mancanza di senso. La selezione naturale diviene quindi un paradosso per loro, che sono così lucidamente consapevoli; un gioco crudele in cui non si migliora la specie, la si rende solo più funzionale: «E se spingerai oltre l’orizzonte del tempo lo sguardo, quello che vedrai in piedi non sarà il meritevole, sarà l’adatto».

Per maggiori informazioni:

http://www.algraeditore.it/

Si ringrazia per la collaborazione l’ Ufficio Stampa Diffondi Libro