L’ASTICELLA

Dopo tutte le restrizioni, cos’altro serve per capire quale sia la direzione autoritaria e distruttiva, che nulla ha a che vedere con la ragione sanitaria ma con le precise volontà:

1 – di rendere il popolo obbediente a qualsiasi abuso;

2 – di inasprire la crisi economica (ricordate le parole di Monti, nel 2011?)

L’asticella della pressione si alza per tutti, obbedienti e disobbedienti.

* Per i non obbedienti, divieto di accesso alle attività che non vendano beni di prima necessità e se al supermercato acquisti beni di prima necessità va bene ma se acquisti altro ci vuole il greenpass…

Risultato:

– incentivo al fallimento di molte attività già provate dalla crisi;

– inevitabili ulteriori rialzi dei prezzi per tutti;

– incentivo delle vendite on line, a favore dei soliti colossi del web, destinati a distruggere la nostra già provata economia…

E dopo i trasporti pubblici, impediti a chi osa disubbidire, se alle poste ritiri la pensione va bene ma se devi fare altro no… e tante altre simili amenitá…

Che geni del male!

Ora che il vero volto del male ha perso ogni velo, qualsiasi politico o professionista si renda complice di quest’abomino, un giorno, dovrà inevitabilmente render conto, ai sopravvissuti all’abominio, delle proprie responsabilità… (la storia si ripete)

Già che ci siete, chiedetevi anche chi potranno essere i sopravvissuti all’abominio chimico ed economico… e non lasciate che le risposte siano suggerite dalla mera speranza…

La rana bollita non si era accorta che la temperatura dell’acqua si stava alzando e quando l’acqua fu troppo calda, non ebbe più la forza di saltar fuori dalla pentola e fu troppo tardi… lo spuntino, per chi aveva acceso quel fuoco mortifero, era ormai pronto.

All’ “obbediente” che pensa convintamente che la colpa di tutto sia addossabile a chi viene definito “disobbediente”, auguro ogni bene. Ne avrá più bisogno degli altri.

Era il 2011 e molti, allora, non capirono il significato delle parole di Monti, al quale era stato assegnato il compito di aprire le porte dell’Italia ad una svolta dalla deriva autoritaria che avrebbe inasprito una crisi pianificata da tempo. Chissà se nel rileggerle, oggi, il loro significato sembra più chiaro?

“Non dobbiamo sorprenderci che l’Europa abbia bisogno di crisi, e di gravi crisi, per fare passi avanti. I passi avanti dell’Europa sono per definizione cessioni di parti delle sovranità nazionali a un livello comunitario. È chiaro che il potere politico, ma anche il senso di appartenenza dei cittadini a una collettività nazionale, possono essere pronti a queste cessioni solo quando il costo politico e psicologico del non farle diventa superiore al costo del farle perché c’è una crisi in atto, visibile, conclamata. Mario Monti”

AGGIORNAMENTO:

… neanche finito di scrivere e arriva l’ultima giravolta…

Ultim’ora… gli anziani senza lasciapassare, non potranno neppure più ritirare la pensione alle poste. Fioccheranno le deleghe…

                                                                                                                                                                                      di Vanna Sereno

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