Avete mai pensato alla Chiesa come un partito politico?
Strana questa domanda vero?
Noi ce la siamo posti spesso e francamente una strana analogia esiste e non da adesso, ma dalla notte dei tempi, di esempi da dimostrare ne abbiamo tanti, ma preferiamo analizzare il papato di Celestino V, detto Pietro da Morrone, vi starete chiedendo perché lui…
Ebbene Papa Celestino V, non era altro che un povero monaco eremita che fondò una Congregazione ecclesiastica come ramo dei benedettini denominata “dei frati di Pietro da Morrone”, lo sappiamo, vi state chiedendo come mai un monaco eremita fu eletto Papa…
A quei tempi i porporati riuniti in conclave non riuscivano ad eleggerne uno e purtroppo siccome sopravvenne un’epidemia di peste il conclave si dovette sciogliere, senza riuscire ad eleggere nessun candidato.
In quel periodo storico erano in corso le trattative tra Carlo II d’Angiò Re di Napoli e Giacomo II Re di Aragona, per sistemare i problemi legati all’occupazione aragonese della Sicilia, avvenuta il giorno dopo dei vespri siciliani del 31 marzo 1282.
E siccome il trattato da stipulare aveva necessità dell’avallo pontificio e la sede Papale era vacante, indovinate cosa si uscirono dal cilindro…?
L’elezione con voto all’unanimità da parte del Conclave tra l’altro mancante di totalità numerica, di un semplice monaco eremita che aveva predetto gravi castighi alla Chiesa se non avesse provveduto a scegliere al più presto il Papa, ma era chiaro a tutti che questo monaco completamente estraneo alle problematiche della Santa Sede e privo di esperienza avrebbe potuto fare poco.
Tranquilli è proprio questa la soluzione!
Già perché prima di tutto sarebbe stato molto facile da parte dei porporati plasmarlo a propria immagine e somiglianza ma cosa molto importante, l’opinione pubblica e le monarchie più potenti d’Europa potevano essere silenziate perché tutto era giusto e perfetto.
Lo ricordiamo Celestino V per uno dei suoi primi atti ufficiali e cioè l’emissione della Bolla del Perdono, meglio conosciuta come Perdonanza, chissà perché ci ricorda la serie del telefilm del commissario Montalbano quando Catarella ripete sempre “domando perdonanza” probabilmente sarà cresciuto in qualche oratorio, e cioè l’indulgenza plenaria a tutti coloro che confessati e pentiti dei propri peccati si rechino nella Basilica di Santa Maria di Collemaggio.
Chiaramente il nuovo Pontefice si affidò incondizionatamente nelle mani di Carlo d’Angiò, nominandolo maresciallo del futuro Conclave ma Celestino V buono per quanto si voglia credere e privo di esperienza, si accorse di essere sì protetto dal Re Carlo, ma anche suo ostaggio visto che qualunque decisione pontificia era direttamente influenzata dal Re Carlo d’Angiò e probabilmente per questo motivo il Papa prese la decisione di abbandonare il papato.
Adesso per favore diteci se non cominciate a notare un nesso con il presente!
La Chiesa sin dalla notte dei tempi ci ha imposto le sue fondamenta religiose (vere?) scritte e adattate non si sa da chi, lavandoci il cervello e facendoci credere quello che ha voluto per raccogliere adepti per poi contraddirsi tradendo il gregge con le varie vicissitudini.
Secondo voi non siamo stati traditi durante la pandemenza, quando ci è stato vietato di entrare in Chiesa per pregare davanti al nostro Dio? Quando il prete di turno dava la comunione con i guanti in lattice e la mascherina, trattandoci da lebbrosi! Non siamo stati traditi? Sì che siamo stati traditi, il figlio di Dio andava ad abbracciare i lebbrosi, non aveva paura di unirsi alla gente che lo attorniava.
Cosa fanno i partiti politici al giorno d’oggi? Ma è chiaro! Raccolgono adepti senza esperienza da poter piegare a loro piacimento ed ecco formata una lista da presentare alle elezioni e una volta che hanno preso potere si contraddicono deludendo e tradendo il popolo.
Vi ricordate il nostro articolo del 28 Luglio 2024 “MA LA CHIESA E’ IN CRISI?”
Come e da chi viene gestita la Chiesa contemporanea?
Lo sapete che durante questo papato di Francesco è stato vietato a qualunque servitore della Chiesa di qualunque grado, di pronunciare un qualsivoglia pensiero diverso dall’indottrinamento contemporaneo pena l’allontanamento dalla propria sede o addirittura la scomunica?
Sicuramente avete sentito parlare di Monsignor Carlo Maria Viganò, già Nunzio Apostolico negli Stati Uniti d’America e se lo conoscete sicuramente siete a conoscenza delle sue lotte per l’integrità della Chesa e il rigetto dell’autorità del Papa e del Concilio Vaticano II, proprio i suoi valori lo hanno portato alla scomunica latae sententiae, formalmente proclamata dal Dicastero per la dottrina della fede nel luglio 2024.
Di seguito dichiarazione e accuse gravissime del 23 Febbraio 2025 da Monsignor Viganò sulla situazione della Chiesa e del Papato, accusando Bergoglio della Fine della Chiesa: “… occorre impedire che la gerarchia progressista possa assicurare un successore a Bergoglio…” , ossia un altro usurpatore sul Soglio di Pietro che sia l’erede e il continuatore del precedente.
Prima di piantare l’ultimo chiodo sulla bara di Bergoglio è dunque indispensabile e indifferibile che venga fatta luce sull’usurpazione da lui perpetrata e sull’occupazione della Chiesa Cattolica da parte di una gerarchia corrotta e traditrice, il cui unico scopo è di distruggerla dall’interno.
Le manovre della Mafia di San Gallo con la Sinistra ultra progressista; i crimini rimasti impuniti di T. McCarrick, il suo ruolo in seno alle Amministrazioni Dem; l’influenza che questi ha esercitato nelle nomine dei suoi “eredi” tutti omosessuali e corrotti, designati a ricoprire i posti chiave in America e in Vaticano; l’operato di McCarrick con il regime comunista cinese nella stipula dell’Accordo Segreto; il ruolo dei Gesuiti nella promozione dell’agenda globalista; le scandalose coperture da parte di Bergoglio di abusatori e pervertiti noti; l’insabbiamento del dossier sulla rete di corruzione in Vaticano, consegnato dal Papa Emerito Benedetto XVI a Bergoglio nell’aprile del 2013 e rimasto senza seguito; il ruolo di Bergoglio nel crimine perpetrato ai danni dell’umanità con la “pandemia Covid” e l’imposizione dei vaccini; il cinico sfruttamento dei migranti clandestini finalizzato alla distruzione del tessuto sociale dell’Occidente.
Tutto questo ed altro ancora conferma che la chiesa bergogliana è non solo complice del piano eversivo del World Economic Forum ma protagonista di primo piano. Su tutte queste vicende i fedeli hanno il diritto di sapere quale sia la verità.
Dopo anni di menzogne, di dissimulazioni e di silenzi è necessario prendere atto della frode di Jorge Mario Bergoglio e sottoporlo a processo, ripristinando la verità e la giustizia: lo esigono le vittime delle sue rappresaglie, dei suoi atti intimidatori, della sua connivenza ai crimini dei suoi mandanti e dei suoi protetti.
Si impongono indagini sulla sua vita passata, sui delitti commessi in Argentina (ragione per cui non ha mai compiuto un viaggio nel suo Paese natale) e sulle torbide vicende che vedrebbero J. M. Bergoglio responsabile di abusi sessuali su giovani gesuiti, ai tempi in cui egli era Maestro dei Novizi in Argentina.
Si deve chiarire se Tomas Ricardo Arizaga (detto Tomasito), deceduto il 20 luglio 2014 all’età di 11 anni, cremato e sepolto nel 2019 al Cimitero Teutonico in Vaticano dopo averlo privato dei denti, è realmente figlio di Bergoglio, come si vocifera da troppo tempo e come molteplici elementi lasciano pensare.
Un’alleanza criminale internazionale ha unito forze eversive per eliminare Benedetto XVI, costringendolo alle dimissioni e sostituendolo con un emissario del globalismo. Lo ha ammesso lo stesso Card. Danneels, riferendosi alla Mafia di San Gallo; lo ha ribadito McCarrick parlando alla Villanova University l’11 ottobre 2013; lo progettava la presidente e fondatrice di Voices of Progress un gruppo di pressione che si occupa di cambiamenti climatici, migrazione e altre tematiche woke, discutendone con John Podesta (capo della campagna elettorale di Hillary Clinton), nelle mail diffuse da Wikileaks.
La “primavera cattolica” si è avvalsa di J. M. Bergoglio, un personaggio corrotto e manovrabile, impostoci fraudolentemente come “papa”.”
Ma vi siete accorti che per questo papa i cristiani valgono poco o niente, sicuramente in pochi avete saputo quante vittime sono state trucidate perché cristiane durante questo papato; le ultime il 13 febbraio 2025 nella Rep. Dem. Congo militanti islamici affiliati all’ISIS hanno prelevato dalle loro case e decapitato senza motivo 70 cristiani.
Diteci un po’: avete sentito dare la notizia da qualche telegiornale?
Ah già scusate, perché mai dovrebbe fare notizia il genocidio di cristiani, “non sono islamici”!!!
Sicuramente state pensando di nuovo come possa coinvolta ancora la politica…proveremo a spiegare la nostra idea:
quando i partiti sanno di aver perso percentuali di elettori cosa fanno? Cominciano a martellare i cervelli con ogni forma di social, ripetendo allo sfinimento i loro mantra.
Ma al momento delle elezioni esiste il silenzio elettorale; cosa sta facendo la Chiesa in questo momento storico essendosi accorta che ha perso gran parte del gregge? Sta martellando i cervelli con ogni forma di social, ripetendo allo sfinimento il mantra del momento… “preghiamo per papa Francesco” cioè per J. M. Bergoglio, senza nemmeno rispettare il silenzio premorte.
Ora lasciateci dire il nostro pensiero…perché dovremmo pregare per questo Francesco che ha già fatto la sua vita: bella, brutta, peccatrice o tutto quello che sarà successo, oramai non ha importanza di tutto il suo operato dovrà risponderne a Dio, ma pensate invece quando durante la “pandemenza” i nostri cari sono morti soli, tra atrocità volute e perpetrate in nome della scienza e messi dentro un sacco nero contrassegnato da un numero senza nemmeno la possibilità di ricevere un bacio da chi li amava o di avere una degna sepoltura…”
“Chi ha pregato per loro e per noi povere cavie” ?
Catania, 27 febbraio 2025
. Pensieri Rumorosi
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