REARM EUROPE – EDITORIALE

Con la recente votazione del Consiglio Europeo, 419 favorevoli, 204 contrari, 46 astenuti, passa  il testo del cd “libro bianco” dedicato al futuro della difesa europea che seppur “non vincolante” ha scatenato nei social e non solo una vera e propria gazzarra spesso piena di insulti e di scarsa o nulla sostanza anche perché, a noi pare, in pochi hanno avuto il testo in mano e parlano o straparlano come  esperti e profondi conoscitori della geopolitica mondiale, con un taglia e cuci degna dei migliori sarti, sia per partito preso o assai peggio per sentito dire.

Noi non vogliamo scadere di stile associandoci a questi commenti alquanto deprecabili, con rare eccezioni ovviamente, limitandoci com’è nostra consuetudine ai fatti in modo che ogni lettore si possa fare un’idea precisa su cosa sta accadendo davvero.

Il Parlamento europeo riunitosi nella seconda sede di Strasburgo sostiene con questo voto il “ReArm Europe” proposto dalla Commissione Europea che, si ripete, non è vincolante, in cui si chiede di verificare la possibilità di introdurre un sistema di “obligazioni” europee per finanziare investimenti militari su larga scala facendo ricorso ai “coronabond” inutilizzati.

Nel testo viene invitata la BCE a investire maggiormente sull’industria europea della difesa con la possibilità di emettere debiti a destinazione vincolata.

I deputati della maggioranza sostengono che l’UE deve appoggiare l’Ucraina e che l’Europa sta affrontando “la più profonda minaccia militare alla sua integrità territoriale dalla fine della guerra fredda” invitando tutti i “paesi amici” , Nato compresa, a rimuovere ogni tipo di restrizione sui sistemi d’arma forniti all’Ucraina per colpire obiettivi militari sul territorio russo.

Secondo i deputati favorevoli, la Russia che è sostenuta dagli alleati, Cina, Bielorussia, Corea del Nord e Iran rappresenta una minaccia diretta e indiretta per la UE e la sua sicurezza.

Il testo è critico anche nei confronti del Presidente Usa Donald Trump anche sul suo atteggiamento dei confronti della Groellandia chiedendo maggiori sforzi non solo militari ma anche per quelli tecnologici, industriali e di intelligence.

Tale risoluzione potrebbe non aver seguito , come accadde per il MES, che fu fermato proprio dall’Italia.

A nostro parere, quella che è in corso tra i cittadini Europei e i parlamentari UE è una guerra che si sta combattendo con armi diverse da quelle tradizionali.

Infine un po’ di ripasso “storico” per inquadrare meglio l’intero argomento su questa UE, ci sembra opportuno.

La signora Ursula von der Leyen (cognome del marito) in realtà si chiama Gertude Albrecht ed è nipote del Generale SS Karl Albrecht, stretto collaboratore e intimo di Adolfo Hitler.

Il Presidente del World Economic Forum di Davos Klaus Schwab è figlio del Colonnello delle SS Eugen Schwab.

In  passato il Capo del Personale della NATO fu il Generale nazista Adolf Heusinger fedelissimo e amico di Hitler.

Uno dei Presidenti della Commissione UE fu il Generale nazista Walter Hallstein.

Kurt Waldheim fu Segretario Generale dell’ONU già Tenente nazista.

Dice fra tante altre cose, Augusto Sinagra in un suo post pubblicato su Facebook dal titolo: “DEMOCRAZIA E GUERRA SECONDO LA UE E SECONDO LA NATO” che: “… quanto a ex militari nazisti poi confluiti nella NATO, l’elenco sarebbe un po’ lungo.
In Ucraina è “Eroe Nazionale” Stefan Bandera (un galiziano) collaboratore dei nazisti in Ucraina e responsabile dello sterminio di decine di migliaia di ebrei.
In Ucraina numerosissimi Reparti di combattenti irregolari che chiaramente si ispirano all’ideologia nazista ostentando foto e simboli di quel regime anche con tatuaggi di svastiche sul proprio corpo, sono stati inquadrati nelle Forze Armate regolari del pagliaccio e cocainomane di Kiev.

E’ triste concludere che i nazisti non sono mai stati eliminati, ci sono sempre stati anche dopo la fine della seconda guerra mondiale e hanno proseguito nelle loro folgoranti carriere coccolati dalle c.d. demomassoplutocrazie occidentali.

Come oggi nell’ attualità.

Ora si capisce cosa anima e quali sono gli scopi di tristi personaggi oggi alla ribalta politica nazionale e internazionale?”

Noi ci fermiamo qui, a voi le “meditazioni”.
.                                                                                                                      di            Giuseppe Parisi

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