E ci balza all’occhio un argomento alquanto antico, se sia lodevole o no la questione non tocca a noi deciderlo, ma consentiteci di dubitare in merito.
Qualcuno si starà già chiedendo di che parliamo, e come si dice….. adesso vengo e mi spiego!
E’ vecchia l’idea di unificare le città di Lentini e Carlentini e tutto cio’ avrebbe avuto un senso forse decenni fa, ma oggi? Crediamo sia solo un’ utopia.
Ma che senso avrebbe farlo, a chi gioverebbe? Se mai fosse fattibile, e se poi non ci sono riusciti politici dell’epoca che di spessore politico culturale ne avevano, mica come quelli attuali, (figuriamoci se ci possano riuscire), perennemente distratti e impegnati in accordi per tenute di maggioranza e altro.
Ma siete sicuri di ciò che affermate voi sostenitori dell’unificazione? Siamo sicuri che sia un coordinamento di cittadini senza nessun politico dietro? Ma sicuri sicuri sicuri?
E si di grazia, perché a vedere l’organigramma nazionale il Presidente è Antonello Barbieri genovese classe 1960, Capogruppo Consiliare ed Assessore Comune di Busalla dal 2004 al 2014 Deleghe Ciclo Rifiuti, Cultura,Rapporti istituzionali. Assessore Turismo e Cultura Comunità Montana Valli Genovesi.
Segretario Provinciale Centro Democratico ( di Tabacci) . Presidente Associazione Valle Scrivia.
Massimo Romani classe 1970 San Benedetto del Tronto (AP) eletto con una lista civica attuale sindaco con secondo mandato avuto nel 2024 nel comune di Massignano , e qui ci fermiamo perché il resto non si discosta molto.
E anche vedere i componenti dell’associazione locale non è che ci sia molto di spontaneo e partito dal basso come qualcuno afferma.
Forse l’idea dell’unificazione più che unificare le due città pare sia riuscita a tenere insieme il diavolo e l’acqua santa, si avete capito bene, perché mai si era visto andare a braccetto esponenti della destra con quelli di sinistra, ex consiglieri di maggioranza PD all’epoca della dichiarazione del dissesto al tempo dell’ex amministrazione Mangiameli, esponenti dell’ex maggioranza Bosco insieme ad ex assessori dichiaratamente di SX fuoriusciti dall’attuale maggioranza in carica dopo rimpasti vari dell’attuale amministrazione, che insieme ad ex esponenti di maggioranza di liste civiche e che hanno da sempre militato a destra traghettando ultimamente in F di I vanno oggi allegramente a braccetto con Professori da sempre sostenitori arcaici della sinistra piu’ sfegatata antifascisti,partigiani,radical chic ecc. che abbracciano senza remore colori diversi dal rosso scarlatto dell’antica bandiera falce e martello, ( sarà che per amor di unificazione non si grida piu’ al fantasma del fascismo avanzante, forse non serve al momento)
e chissà che i protagonisti di questa iniziativa non siano veramente degli amanti di teatro più che politici o ex politici e vogliano portare in scena per l’esordio la commedia : questa sera si recita a soggetto, del Pirandello, (forse è per questo che hanno iniziato la loro opera di proselitismo da quell’istituto).
Come si diceva un vero grande POLITICO On. Giulio Andreotti : a pensar male si fa peccato ma spesso ci si indovina!
Per questo ci chiediamo che senso ha tutto ciò, perché sarebbe piu’ indicato fondere comuni?
E cosa significa : “ i cittadini senza soluzione di continuità passano da un territorio all’altro per usufruire dei servizi essenziali? “ cos’è unificando si accorciano le distanze? il territorio si trasforma come per magia, e i servizi fioriranno dando frutti in primavera? E chissà se torneranno pure i pesci spada sulla costa, visto che una parte del territorio Carlentinese tocca il mare.
Su via siamo seri, diciamo le cose come stanno, il fermento in città è grande già da mesi, e in questi mesi abbiamo visto di tutto, ex sinistra passati a destra e persino negli ambiti di coordinamento provinciale ( vedi Forza Italia), “alcuni “ politici che fanno spola in quel di Siracusa, riunioni in paeselli sperduti di provincia, magari Carta alla mano i conti tornano.
E allora vien da pensare che se Atene Piange Sparta non ride, non è che si vogliano riaccendere i riflettori più sui personaggi in cerca d’autore ( e si son molto affezionati a Pirandello) di questa ideologica fusione per ripartire verso una nuova avventura politica, mascherando il tutto dietro una coreografia di associazioni e movimenti? E chissà se poi all’improvviso ci si ritrova una bella lista civica con il dentro tutti, con pupilli di partito, sorprese varie, ricchi premi e cotillon?
Jacopo Da Lentini