Il MONDO STA CAMBIANDO

Ci è stato chiesto da un nostro amico cosa ne pensassimo di questa situazione in Medio Oriente e dell’eventuale (quasi certa) terza guerra mondiale.

A questa domanda rispondiamo spontaneamente rivolgendovi una domanda… secondo Voi sono gli Stati Uniti che comandano l’Israele, oppure sono gli Israeliani che comandano l’America?

Questa domanda ci tormenta … e sì la situazione iraniana sta rivelando molte verità interessanti.

Perché ci siamo resi conto a quante sciocchezze, a quante male informazioni siamo stati sottoposti solo per farci credere chi siano i cattivi e di conseguenza odiarli… ma a loro piacimento e in questo articolo cercheremo di fare un’analisi insieme.

Sappiamo che per quasi un secolo Iran e Israele a causa della loro corruzione, hanno tenuto il mondo in ostaggio operando attraverso ricatti, accordi petroliferi e influenze clandestine sui leader mondiali e soprattutto sui presidenti degli Stati Uniti.

Tutte le volte che gli Stati Uniti per i loro sporchi affari o per conto di Israele, hanno esportato la democrazia occidentale nei Paesi del Medio Oriente in maniera drastica ed autoritaria è sempre finita con una destabilizzazione della nazione attaccata ed una radicalizzazione del popolo e qui ci sembra logico dire che se tu straniero in casa d’altri imponi con la guerra un tuo Governo, modificando di fatto la politica e le usanze del luogo è chiaro che causi una reazione violenta della popolazione autoctona.

È stata questa la principale causa della nascita delle cellule terroristiche e dei gruppi paramilitari.

Attenzione a scanso di equivoci, noi qui non vogliamo assolutamente difendere il terrorismo o la guerra!

Tornando ai giorni nostri ci troviamo davanti ad una situazione paradossale e cioè:
Israele con il suo primo ministro Netanyahu, ha bombardato l’Iran che non aveva affatto dimostrato di voler attaccare; dopo il catastrofico assedio di Gaza; dopo l’indebolimento di Hamas e i civili ammazzati e sfollati, finalmente per Israele era arrivato il momento di invadere l’Iran !

Finalmente dopo 25 anni il sogno proibito di Netanyahu il guerrafondaio stava per realizzarsi presupponendo di avere al proprio fianco come al solito gli Stati Uniti per fare una guerra per procura contro l’Iran, (così come la UE ha utilizzato l’Ucraina per fare una guerra per procura contro la Russia), ma questa volta pare che molti cittadini americani con a capo finalmente un Presidente che è anche un Grande Stratega, si stanno risvegliando gridando: “Noi non siamo i servi di Israele”.

Praticamente Israele ha sempre utilizzato gli Stati Uniti come dei servi, facendo fare loro il lavoro sporco, ecco perché si considera più padrone che alleato…e solo da pochissimo con il nuovo Presidente Trump, comincia a circolare la voce che il Pentagono è totalmente infiltrato da agenti del Mossad.

Dunque stavamo parlando della guerra per procura in Medio Oriente…il 21 giugno 2025, Donald J. Trump, tramite il Comando Militare statunitense ha dato ordine di un attacco a spettro completo contro gli impianti nucleari iraniani di Fordow, Natanz e Isfahan.

Questi bombardamenti non erano una risposta a qualcosa ma erano stati pianificati in anticipo, perché i bombardieri Stealth e i sottomarini erano già stati posizionati e il Presidente Trump aveva chiesto di evacuare i siti, quindi nessun ferito e nessun cadavere e quando la mala informazione fa sapere che i siti sono ancora in piedi, nessuno pensa che gli attacchi sono avvenuti a 80-100 metri di profondità in quanto sono tutti siti sotterranei, quindi bisognerebbe sapere cosa è successo sotto terra e non sopra.

L’Iran dopo questo attacco ha risposto molto debolmente..…avvisando il nemico prima di questa imminente reazione a cui gli Stati Uniti hanno giustamente risposto con 14 missili, ma stranamente nessun morto, nessun ferito e nessun danno.

Dicevamo che il Presidente Trump, ha dovuto fare un’azione di forza per fermare la guerra, pur conoscendo bene la situazione e l’odio dalla notte dei tempi tra le due Nazioni (Iran e Israele), quindi da grande stratega ha tentato con i bombardamenti di accontentare Israele facendo finta di essere al suo fianco, ma avendo prima avvertito l’Iran dell’imminente attacco.

Trump, è stato in collegamento con Putin e Xi Jinping e qui è doveroso ricordare che la Russia e la Cina sono amici dell’Iran e sono due potenze nucleari mondiali e stranamente si sono limitati ad osservare, e per di più “Putin ha dichiarato che questa iniziativa americana non pregiudica il dialogo fra Russia e Stati Uniti”.

Ora diteci se questa non è stata una grande mossa!

Ma certo che lo è stata, perché è vero che ha tuonato ma non ha ucciso nessuno e il 23 giugno solo dopo 2 giorni è riuscito ad ottenere un trattato di pace tra Iran e Israele, chiedendo alle parti di restare pacifici e rispettosi, invitando alla pace e chiedendo ufficialmente di porre fine alla guerra che verrà ricordata con il nome della Guerra dei 12 giorni.

Purtroppo il 24 giugno è arrivato il tradimento di Israele che ha rotto il cessate il fuoco, sganciando su Teheran il carico più grande mai visto negli ultimi decenni e l’Iran ha continuato a rispondere, ma Trump non si è fatto convincere ad entrare in guerra, anche perché le informazioni del sistema satellitare StarLink indicavano che il popolo iraniano non voleva la guerra.

Ma noi ci siamo fatti la nostra opinione e cioè il Presidente Trump da grande stratega ha mostrato i muscoli, ma non intende assolutamente innescare la terza guerra mondiale perché per lui non ha senso uccidere e quindi lascerà che Israele continui una guerra di sfinimento interno che tra l’altro potrebbe non riuscire a gestire, se veramente volesse continuare questa assurda guerra l’Iran potrebbe chiudere lo stretto di Hormuz e sappiamo che il 20% del petrolio mondiale passa da lì e quindi il prezzo del petrolio importato salirebbe alle stelle e allora sì che ci sarà parecchio da ballare.

Vi starete chiedendo, ma tutto questo cosa comporta nelle due Nazioni?

In Iran i disordini civili e le divisioni tra i militari si stanno intensificando e gruppi molto influenti compresi molti Generali, stanno spingendo per un colpo di stato contro il regime, con la scusa del malcontento tra la popolazione e della corruzione molto diffusa.

In Israele è in atto la più grande protesta della storia che comprende anche la magistratura, prendendo di mira il Primo Ministro Netanyahu e la sua amministrazione e pare che la lealtà militare risulti mancare.

Ci è capitato di ascoltare una intervista fatta al Rabbino Elhanan Beck e quando gli è stato chiesto cosa pensa di Israele, ha risposto:
“Il posto più pericoloso per gli ebrei è lo stato di Israele, perché i bambini conoscono tutte le armi, tutti i soldati, tutti i carri armati e questo non significa sicurezza.

Il 7 ottobre non è iniziato il 7 ottobre 2023 (vasta e complessa offensiva militare contro Israele da Hamas, il Jihad Islamico palestinese JIP), ma il 15 maggio del 1948 ed è iniziato con la Nakba per i Palestinesi, perché hanno coperto le uccisioni e cioè il genocidio con altro genocidio.

Il sionismo è costruito fondamentalmente sulla sfiducia in Dio, sul non credere in Dio, non fidarsi di Dio, dall’altra parte l’ebraismo è costruito sulla fiducia in Dio.
Lo stato di Israele è una ribellione verso Dio, non avranno successo e arriveranno alla loro fine.

Una persona che giustifica il genocidio, una persona in grado di commettere un genocidio non posso considerarlo ebreo, perché lo considero un nazista e non un ebreo.”

Dopo tutto questo discorso vorremmo farvi conoscere il nostro pensiero e cioè che il mondo intero sta cambiando, stiamo scivolando verso la follia e addirittura intendono metterci tutti contro tutti, quindi vi chiediamo di guardarci dentro e di non prendere posizioni estreme, perché da come vediamo i fatti e le azioni di queste guerre da cui siamo attorniati, le interiorizziamo dentro di noi e questo ci rende confusi e credeteci tutto questo avviene per renderci insicuri e l’insicurezza può portare a forme maniacali o meglio al fanatismo.

Se riusciamo a mantenerci sicuri delle nostre idee, riusciremo anche a non aggredire gli altri per piegarli alla nostra volontà, perché la sicurezza non ha bisogno di imposizione.

E i due Grandi Strateghi contemporanei ce lo continuano a dimostrare con la loro forza da nazioni nucleari mondiali ma guarda caso tenendosi sempre un passo indietro senza mai scivolare nella famosa e forse tanto attesa da menti criminali “terza guerra mondiale”.

Catania, 29 giugno 2025                                                                 Pensieri Rumorosi

 

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