Oh mamma!
Credeteci non avevamo mai sentito questa parola prima che un nostro amico ci invitasse ad approfondire questo tema e a scriverne qualcosa e siccome non ci piace mettere la testa sotto la sabbia ma ci sforziamo sempre di capire, ecco cosa possiamo dirvi:
il Sexting è un neologismo che nasce dalla contrazione delle parole Sex e Editing e significa fare sesso scrivendo tutte le sensazioni che si provano in un rapporto fisico ma a distanza tra due persone, quindi attraverso dei video, delle chat o che altro…
Bene!
Vuoi vedere che quello che poteva essere determinato come pornografia e quindi passibile di reato, adesso è diventato pure legale e magari chiamato “amore”, ecco signori questo è stato il nostro primo pensiero.
Ma veramente siamo arrivati a questo punto? Perché?
Forse non vi fidate più delle relazioni umane oppure avete paura ad affrontare un confronto con altri esseri viventi da vicino, avete paura di toccare altra pelle che non sia la vostra, avete paura di prendere una qualche malattia dentro una relazione emotiva e intima?
Prima del 20 febbraio 1958 esistevano le “case chiuse”, dove si esercitava il mestiere più antico del mondo, chi frequentava quei luoghi non credo avesse paura di infettarsi, perché andava a cercare un contatto, un abbraccio, una parola perché magari era solo o aveva dei problemi e solo così poteva interagire, adesso invece cosa si è capaci di fare?
Si certo adesso la donna o l’uomo per carità tutte due i sessi sono considerati allo stesso modo, vengono visti come bene di consumo e purtroppo non esiste più domanda in presenza per paura del confronto o del diniego e quindi cosa si fa per essere forti… ci si unisce in gruppo e per divertimento visto che non esiste più il rispetto e l’amore, si violenta e si stupra, è tutto così triste.
Raramente soprattutto i giovani si approcciano al gioco antico del corteggiamento, delle carinerie, dell’amore ed è così bello incontrarli per strada mano nella mano, sembra quasi di vedere un film d’altri tempi.
Come siete strani, avete creduto nella scienza e vi siete fatti inoculare schifezze per non morire, ma siete disposti a morire dentro non volendovi avvicinare ad un’altra persona per paura di cosa, di sporcarvi il cuore?
Adesso si pretende che tutto sia leggero, quasi evanescente, sì perché l’amore oggi non è più considerato un sentimento, non si vuole provare nessuna emozione, nessun tremore alle gambe, nessun battito d’ali di farfalle che ci faccia sognare.
L’amore e le connessioni interpersonali vengono considerati dalla cultura odierna come usa e getta o a domanda risponde; quindi nessun legame duraturo o significativo.
Ma vi siete domandati tutto questo a cosa porterà?
Ma si che lo sapete, dovete semplicemente scendere dentro la vostra coscienza e capire che ci stiamo addentrando nel nulla, in un’epoca di insicurezza relazionale dove non esisterà più l’emozione, il sentimento, nessuno vorrà più una relazione stabile e profonda… per poi finalmente ritrovarsi con un’anima arida e una fragilità che non avrà mai avuto eguali.
Parlando di coscienza sappiamo che in ambito filosofico è l’intuizione, cioè la conoscenza di esistere e del mondo circostante, dell’insieme di valori morali e giudizi etici, ma stiamo assistendo ad un brutto decadimento a livello occidentale, questa profonda opacità del mondo attuale ci impone di mettere in dubbio le analisi unilaterali che tendono a semplificare le realtà complesse e nello stesso tempo ci offre un offuscamento ai nostri occhi che non ci permette di comprendere ciò a cui assistiamo e viviamo giornalmente.
Se invece ci avviciniamo alle religioni orientali, ci indicano 5 livelli di coscienza per poi spiegarci che questi livelli hanno anche 5 regole chiamate Yama che sono le astensioni che riguardano il nostro rapporto con gli altri e 5 regole chiamate Niyama che sono le osservanze, che si identificano con la disciplina personale, che secondo noi è necessario attenzionare ogni giorno con un piccolo passo alla volta, considerandoli come delle linee guida in modo da imparare a vivere una vita più autentica e a raggiungere la piena consapevolezza di noi stessi.
Gli Yama, cioè cose da non fare sono:
1) Non violenza, vivere in armonia con tutti gli esseri viventi senza ferire nessuno e non essere aggressivi;
2) Verità, cioè essere connessi al proprio cuore e fedeli a se stessi;
3) Non rubare, non desiderare la roba d’altri, non rubare tempo, non rubare la fiducia delle altre persone;
4) Astinenza sessuale, un invito a controllare la propria vita sessuale, a vivere l’amore piuttosto che il sesso e a non usare il corpo come mezzo per il raggiungimento di altri scopi, quindi tradotto al giorno d’oggi significa “rispetto” per la sessualità e l’energia sessuale e per l’energia sacra che può avvenire fra due persone;
5) Non accumulo o sobrietà, cioè focalizzandoci su ciò che è davvero importante come una vita semplice e armoniosa, perché non sono solo i beni materiali che danno la felicità.
Gli Niyama, cioè le cosa da fare sono:
1) Pulizia, non solo del corpo ma anche dei pensieri e dei sentimenti;
2) Contentezza, essere del tutto appagati, completamente soddisfatti;
3) Fuoco, cioè tempo e pazienza nelle intenzioni che mettiamo e la costanza che applichiamo;
4) Lo studio del Se, studiare noi stessi, i nostri comportamenti e le nostre reazioni per capirci meglio, per migliorarci ogni giorno e arrivare ad una maggiore consapevolezza;
5) La Fiducia nel Divino, quest’ultima regola è basata sull’umiltà e la fiducia, ricordarci cioè che facciamo parte di un progetto più grande e che possiamo e dobbiamo solo esserne grati, con la fiducia incrollabile che anche nei momenti più bui, le cose miglioreranno.
Non era nostra intenzione stupirvi con effetti speciali, ma vorremmo semplicemente ricordare a noi tutti di osservare questi piccoli sacrifici ogni giorno, per non ”perderci” e di non ragionare con le apparenze, perché l’illusione di ciò che vogliamo potrebbe non coincidere perché guardiamo attraverso delle lenti offuscate e non con gli occhi del cuore.
Vi salutiamo con una dolcissima frase pronunciata dalla nostra Sofia Loren e vi invitiamo ad Amare:
“Si può voler bene ad un sacco di persone ma l’Amore Ninnè, l’Ammor è n’ata cos!”
Catania, 24/03/2025
. Pensieri Rumorosi
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