Il 24 luglio 2025, si è aperto in Senato un nuovo capitolo per le aree interne e meridionali con la nascita dell’Undicesima Commissione Permanente Interparlamentare per il Terzo Settore, le Aree Interne, le Zone Fragili e le Isole Minori. Un organismo apartitico, guidato dall’Onorevole Caramiello, che ha visto la partecipazione di sindaci, studiosi, professionisti, provenienti da tutta Italia, uniti nel progetto di rilancio dei territori più svantaggiati.
A presiedere la Commissione è Giacomo Rosa (Presidente SVIMAR), affiancato dai coordinatori Fabio Galetta e da Michele Laurino. L’obiettivo primario è frenare lo spopolamento e favorire la rinascita dei borghi attraverso interventi immediati e una visione strategica a lungo termine.
Tra le priorità già tracciate, la Legge sui piccoli comuni, la Defiscalizzazione mirata, Sostegno ai giovani: contributi a fondo perduto per nuove imprese avviate da under 35. Formazione e apertura internazionale: sinergie con SVIMAR, CIRPS (rete di 27 atenei) e Italy Rooting per progetti innovativi come “Borgo-Schola Italiae”, rivolti ai giovani e ai talenti stranieri.
In programma anche un piano di investimenti strutturali per superare l’isolamento geografico, attraverso la riattivazione di ferrovie dismesse, il miglioramento della viabilità e il potenziamento dei collegamenti intermodali, in collaborazione con Regioni, Fondazione FS e realtà locali.
Tra le nomine a Componente della Commissione spicca un nome blasonato, quello di un’intellettuale istituzionale, scrittrice di saggi didattici sul territorio, la Saggista e Critico d’arte internazionale Melinda Miceli, direttore artistico onorifico di testate nazionali ed estere come Corriere Nazionale e Stampa Parlamento , rinomati Premi come International art Prize Giotto, Premio la Fenice d’oro, Presidente Aim Sicilia e Accademia Italiani nel mondo, Console medagliato di Wikipoesia, Accademico e Ambasciatrice culturale onorifica di Ente Proloco Puglia, Svimar, Edizioni Matrioska, Istituto del buon Samaritano. Un curriculum inenarrabile per il quale non bastano 3 pagine.
Ha dichiarato la premiatissima Scrittrice e Critico d’arte: “Oggi assumo questo incarico con l’ obiettivo di trasformare la desertificazione dei nostri territori interni in rinascita. Il nostro Paese vive nel suo cuore interno una ferita che fa male anche all’Europa.
Le aree interne coprono circa il 60 % del territorio nazionale, contengono il 52 % dei comuni ma solo circa il 22 % della popolazione italiana. In molti centri il declino demografico ha raggiunto cifre drammatiche, con perdite fino all’80 % di residenti negli ultimi decenni.
Il rischio è la perdita d’identità, abbandono delle tradizioni, erosione del saper fare, e del patrimonio culturale che rende l’Italia un Paese unico. Chiedo a questo Senato di non vedere le aree interne come costi da contenere, ma come motori di un nuovo sviluppo coeso e sostenibile. La loro rigenerazione è possibile, come dimostrano modelli virtuosi in Sardegna e Sicilia, dove connettività ultralarga e governance locale hanno invertito la tendenza allo spopolamento.
Servizi essenziali al centro: Sanità territoriale diffusa (telemedicina, assistenza mobile, presidio locale).Formazione scolastica e culturale radicata sul territorio. Mobilità sostenibile e collegamenti adeguati alle esigenze dei cittadini, riducendo l’isolamento.
Incentivi fiscali e contributivi per giovani agricoltori, artigiani e startup locali.
Cooperazione agricola, incubatori rurali, biodiversità e filiere corte.
Valorizzazione del patrimonio culturale, dei borghi, del turismo responsabile e sostenibile.
Rafforzamento della SNAI, rinnovata come politica permanente non solo progettuale: più risorse, flessibilità e integrazione con politiche coesione UE.
Istituzione di una cabina di regia interistituzionale con il compito di definire, monitorare e coordinare le politiche per le aree interne.