20 Aprile 2024

Pirandello Smile 3.0

Giornalino Online del I Istituto Comprensivo di Carlentini "Pirandello"

Guerra pandemica o guerra armata ?

Apro questo articolo soffermandomi sulla domanda posta nel titolo: GUERRA PANDEMICA O GUERRA ARMATA? Tutti noi fin ora abbiamo vissuto nei panni di cittadini silenziosi, costretti ad osservare un nemico invisibile ad occhio nudo, ma capace di uccidere fratelli e sorelle, di toglierci la libertà di abbracciarci, di vivere, e, adesso che finalmente si cominciava a intravedere la “luce in fondo al tunnel”, si decide di dare inizio ad una guerra … Penso a tutti coloro che verranno dopo di noi, costretti a studiare il Covid e la sua ricaduta sul mondo dai libri di storia e poi forse anche una guerra: ma non sarebbe meglio evitare?
Questa è una guerra armata scatenata da chi ha solo voglia e bramosia di potere, di prevalere sugli altri, di annettere al proprio territorio un altro che è stato riconosciuto dal resto del mondo libero ed indipendente. In realtà la cosa che mi atterrisce di più è la capacità di mascherare un attacco alla libertà di un popolo dietro ipotetiche ingiustizie, dietro un diritto quasi ancestrale di supremazia su quel territorio, dietro un bisogno di affermazione sullo stato attaccato e di riflesso sul resto del mondo: di fronte a tutto ciò mi rendo conto che non c’è mai un vincitore, ma tutti ne escono perdenti e traumatizzati. Oggi non ci sono le stesse armi che c’erano ai primi del ‘900, esistono armi nucleari che potrebbero distruggere milioni di km quadrati di terra, quella stessa terra che in origine ci è stata donata e che siamo riusciti, già senza una guerra atomica, a ridurre ad una discarica. Io sono una ragazza di 13 anni e posso dire di aver passato negli ultimi 2 anni un periodo che non scorderò mai anche se non lo reputo degno del mio ricordo: amavo uscire, non volevo mai stare a casa , adoravo la compagnia, e, più di tutto, il “mio sport”: il nuoto mi permetteva di viaggiare, fare competizioni a livello nazionale, ma pian piano mi è stata tolta ogni cosa, i muri di casa mia divennero le mie coperte e la mascherina un’amica silenziosa a cui non potevo raccontare nulla . Io posso solo sperare che gli uomini capiscano che una guerra non porterebbe che caos e decadimento in tutto il mondo, ma dopo aver espresso il mio pensiero è meglio spiegarvi in
termini geografici e politici la situazione. L’Ucraina è uno stato al confine tra Russia ed Europa che nel corso degli anni non è mai stato indipendente e che è sempre stato parte del territorio russo (la Russia è una delle più grandi potenza mondiali); nel 2014 l’Ucraina è stata dichiarata stato autonomo e indipendente facente parte non più della Russia, ma del territorio europeo. La Russia non ha mai accettato questa indipendenza e non ha mai riconosciuto questo stato. Oggi, 24/02/2022, la Russia ha deciso di invadere il territorio ucraino, bombardando la capitale Kiev, che si trova a nord ed altre città strategiche attaccandole da sud e da est, mentre sul confine ovest si sono posizionate le truppe americane che sostengono la Nato. Tutti i leader europei stanno discutendo su come reagire nei confronti di questo attacco, ma è difficile perché la Russia è una grande potenza e non solo; se venisse attaccata potrebbe rispondere con armi nucleari sganciate su tutta l’Europa: in pratica avverrebbe lo scoppio della terza guerra mondiale. In ogni caso se la Russia non riuscisse ad ottenere quello che vuole poiché ostacolata dalla Nato e dal resto dell’Europa, potrebbe decidere di interrompere la fornitura di gas a tutto il continente essendone la prima fornitrice. In ogni caso l’Europa rischia il tracollo, ma se non reagisce rischia una figura di potenza poco incisiva sullo “scacchiere politico ed economico mondiale”.

Attualmente i problemi legati a questa situazione sono più di tipo economico con il rialzo del prezzo della benzina e di tutte le materie prime e, sul nostro territorio, il rischio di un costante stato di allerta legato alla presenza di basi Nato e americane come Sigonella, Augusta e Aviano. In un periodo nel quale si sta uscendo da uno stato di emergenza sanitaria e dove non potremmo permetterci altri morti, dove non potremmo sopportare ancora ristrettezze e limitazioni, dove FINALMENTE abbiamo capito il valore della LIBERTA’, ripiombare in un periodo buio, di incertezza, di paura è l’ultima delle cose che il mondo potrebbe permettersi: è l’ultima delle cose che una ragazza di 13 anni vorrebbe vivere. Speriamo che la fine della pandemia da Covid faccia ricordare all’uomo quanto abbiamo bisogno di di pace e normalità e che smettano di rovinare questo momento di felicità che ci manca ormai da 2 anni: il nostro momento di felicità, quello che appartiene di diritto ai giovani.


Cit. Le guerre sono fatte da persone che si uccidono senza conoscersi … per gli interessi di persone che si conoscono, ma che non si uccidono. (Pablo Neruda)

Corsale Elisa, scuola secondaria 3B