COMUNICATO STAMPA “Il giardino della speranza: semi antichi per un futuro sostenibile”

A Torricella Sicura la scuola diventa presidio di biodiversità e cittadinanza attiva come esempio di comunità educante.

Torricella Sicura, 30 maggio 2025 – ore 9:00

Sarà inaugurato il 30 maggio alle ore 9:00, presso l’Istituto Comprensivo di Torricella Sicura, il piccolo giardino didattico realizzato dagli alunni della quarta e quinta primaria e della prima secondaria di primo grado nell’ambito del progetto educativo “Il giardino della speranza: semi antichi per un futuro sostenibile”, parte integrante del Festival Culturale dei Borghi Rurali della Laga.

Il giardino non è solo un nuovo spazio verde: è il frutto di un percorso di service learning, una metodologia che unisce apprendimento e impegno civico, offrendo agli studenti la possibilità di sviluppare competenze sociali e promuovere la cittadinanza attiva attraverso azioni concrete a beneficio della comunità.

Ad aprire l’evento, il saluto istituzionale della Consigliera Arianna Di Medoro, delegata alla scuola del Comune di Torricella Sicura. A seguire, gli alunni illustreranno la documentazione della progettazione educativa ed interverranno la Dirigente Scolastica Sandra Renzi, il Presidente dell’Associazione Borghi e Sentieri della Laga Roberto Gualandri, e gli agricoltori “custodi” Francesco Tassoni e Walter D’Ambrosio, che offriranno una riflessione sul valore educativo del progetto.

Elemento distintivo del percorso è stato l’impiego di semi antichi da agricoltura biologica, custoditi e donati da agricoltori del territorio, come l’azienda agricola biologica di Tassoni, che ha affiancato gli studenti nella semina nella nuova serra scolastica e nella successiva messa a dimora delle piante.

Il giardino assume così un valore simbolico: uno spazio di educazione ambientale, di recupero della memoria agricola e di dialogo intergenerazionale.

Il progetto ha stimolato nei ragazzi riflessioni sull’importanza della conservazione della biodiversità, anche grazie all’incontro con realtà virtuose come la Pro Loco di Pagliaroli (Comune di Cortino), impegnata nel recupero di un’antica varietà di mais. Con la farina prodotta è nata una sagra della polenta, che ha rilanciato un prezioso patrimonio agricolo coinvolgendo i produttori locali.

L’attività didattica ha interessato anche le altre classi della scuola primaria, che hanno partecipato a laboratori esperienziali sul ciclo del grano e sulla panificazione presso l’azienda biologica Terra di EA di Tortoreto.

Proprio Walter D’Ambrosio, socio fondatore di Terra di EA, rappresenta il ponte ideale tra aree rurali e zone costiere: un tema centrale nell’edizione 2025 del Festival, che quest’anno riflette sulla riconnessione tra territori interni e territori urbani e costieri. La partecipazione dell’azienda di Tortoreto rafforza questa visione, valorizzando esperienze di sostenibilità e sinergie tra realtà apparentemente distanti, ma unite da obiettivi comuni.

In un territorio situato all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, questo progetto sottolinea ancora una volta il ruolo essenziale della scuola come presidio di cultura, inclusione e sostenibilità, soprattutto nelle aree interne caratterizzate talvolta da fragilità educative.

Il Festival dei Borghi Rurali della Laga si conferma quindi come un importante punto di raccordo tra scuola e comunità, capace di generare relazioni, collaborazione e visioni condivise per un futuro più consapevole, equo e sostenibile.

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