UN QUORUM COSI’…

Vi siete mai chiesti come mai quando la gente non capisce inventa … lo sapete che questo è molto pericoloso, vero?

Ci chiediamo che cos’è l’ignoranza?

Non aver studiato e quindi sconoscere le materie scolastiche oppure essere una piaga umana, com2e la gelosia, l’invidia, la prevaricazione sugli altri e quindi la mancanza di rispetto?

Scusate ma i nostri Pensieri stanno cercando di capire qualcosa tra tanta ignoranza e confusione e vogliamo spiegarvi il perché.

Dunque, tutti noi sappiamo che l’8 e il 9 giugno scorso gli Italiani sono stati chiamati a votare un referendum abrogativo con i famosi 5 punti … che parliamoci francamente, alla coalizione rossa e alla CGIL, interessava solo il punto 5 e cioè la cittadinanza e se avete letto il nostro articolo del 29 maggio scorso ne abbiamo ampliamente parlato e adesso se ce lo permettete ne riportiamo uno stralcio: “Il sig. Maurizio Landini, girava le piazze con il suo slogan: “Per il lavoro stabile, dignitoso, tutelato e sicuro ci metto la firma”, dove i quattro aggettivi usati si riferivano ai 4 quesiti proposti nel referendum”.

Ma tutti noi conosciamo questo signore e che ruolo ha avuto con il sindacato da lui rappresentato a favore dei lavoratori…

Landini chiede il salario minimo, ma firma i contratti a 4,5 euro l’ora, invoca la rivolta sociale ma blocca i rinnovi contrattuali di 20 miliardi di aumenti a 2 milioni di dipendenti pubblici; che dire, forse tutta questa farsa è dovuta alla sua pochissima credibilità e quindi come tutti i perdenti, sta seriamente pensando di tuffarsi a capofitto in politica e magari puntare alla segreteria del PD?

Dunque voi pensate veramente che ai sindacati ma soprattutto al sig. Landini gliene poteva fregare qualcosa dei lavoratori?

Signori miei, siamo seri !!!

Vorremmo ricordarvi che la popolazione residente in Italia al 1° gennaio 2025 è di circa 58 milioni 934 unità e quando gli illuminati del centro sinistra con al fianco la CGIL, tentano di farci credere di essere strafelici che l’affluenza al voto sia stata di 14 milioni circa di votanti, ma che in ogni caso sono riusciti a superare appena il 30% e quindi ben distanti dal quorum del 50% + 1, non ci resta altro che dedurre che la sconfitta è certa.

Ma la cosa ancora più grave è sentire dire che questo referendum con i suoi 14 milioni di votanti ha superato la percentuale dei consensi ottenuti alle elezioni politiche del 2022 con i suoi 12 milioni e 300 unità, dalla coalizione che ha portato alla designazione del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Tutto questo è semplicemente assurdo, non si può paragonare il voto referendario con quello politico, è come se paragonassimo un chilogrammo di olive nere con un chilogrammo di caviale!

Tra l’altro hanno fatto credere di volere aiutare la popolazione, inserendo il referendum al ballottaggio in varie città italiane e questo a noi sembra uno sgambetto, e sì perché la gente è facilmente assoggettabile in quei momenti e quindi con scarsa lucidità politica, ma in ogni caso chi è andato a votare lo ha fatto perché ancora ci crede e quindi ha voluto onorare un diritto e un dovere istituzionale e dunque per esprimere la propria libera convinzione anche votando “NO” e non ci sembra corretto leggere o sentire gli organi di stampa che i 14 milioni di votanti abbiano votato tutti “SI” perché è una grandissima stupidaggine.

Ritornando al discorso votanti, e cioè i 40 milioni circa di popolazione che si è astenuta con consapevolezza non deve essere chiamato assente, ma vigile oppositore, attento e riflessivo, sono cioè coloro che hanno scelto in coscienza di non fare parte di un sistema che considera dannoso per la collettività e quindi chiamiamoli piuttosto con il loro vero nome “Coraggiosi” perché dove il conformismo viene spacciato per senso civico, l’astensione diventa la forza del coraggio civile, diventa un forte segnale di denuncia di un Popolo che non vuole rassegnarsi, che combatte silenzioso perché vuole farsi rispettare, perché vuole fare riconoscere che il POPOLO è SOVRANO.

Quindi non facciamoci prendere in giro, non facciamoci fare il lavaggio del cervello, chi si astiene non è vero che è un incivile, non è vero che non conta. CONTA ECCOME.

È grazie a chi riesce a dire “NO” con il silenzio elettorale e cioè astenendosi dal votare che alcune forzature non sono diventate legge e lo abbiamo visto negli anni con la mancanza di quorum e scarse partecipazioni che hanno tolto legittimità politica a scelte sconsiderate.

Quindi cari lettori possiamo senz’altro dire ai politicanti e alle sigle sindacali, che non esistono percentuali di votanti di cui andar fieri perché non ha vinto nessuno, perché ha vinto l’Unico Partito Italiano in disaccordo con la politica: L’ASTENSIONISMO!

Cari lettori, ci piace salutarvi con una citazione di A. Tabucchi:
“Se l’ignoranza fosse un vuoto sarebbe facile riempirlo di cose, cultura, civiltà. Ma l’ignoranza, caro mio, è un pieno. È un muro, e i muri si possono solo abbattere o scavalcare”.

Catania, 13 giugno 2025

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