2 Maggio 2025

Pirandello Smile 3.0

Giornalino Online del I Istituto Comprensivo di Carlentini "Pirandello"

La quarantena da positiva e da negativa al Covid-19


L’intervista di oggi e’ fatta a Carola Vecchio, ragazza di 11 anni che ha partecipato alle gare nazionali di ginnastica artistica. Carola al ritorno dalle gare e’ risultata positiva al covid-19 ed è stata messa direttamente in quarantena per piu’ di 20 giorni. Tutta la sua famiglia e’ stata chiusa in casa con lei ma nessuno di loro e’ mai risultato positivo nonostante il contatto. Dopo piu’ di un mese, la situazione si e’ribaltata: sua mamma, suo papa’ e suo fratello sono risultati positivi e lei negativa. Ma la situazione non è cambiata perché sono rimasti tutti quanti chiusi in casa.

Carola, raccontaci la tua esperienza da positiva, sei stata male? Quali sintomi hai avuto, come ha fatto la tua famiglia a non contagiarsi?
Quando ho avuto il Covid, per fortuna, non ho avuto sintomi gravi, solo un po’ di mal di testa e un po’ di febbre per due giorni. La mia famiglia, invece, e’ riuscita a non contagiarsi rispettando semplicemente le regole anti covid: non hanno usato le mie stesse cose. I primi tre giorni sono stata sul divano senza fare niente a inventarmi cose inesistenti, forse perchè stavo male e non sapevo quanto sarebbe durato e se ne sarei uscita. Poi finalmente mia madre è riuscita a far attivare la dad per permettermi di seguire le lezioni. Nel pomeriggio poi facevo i compiti, e il resto del tempo giocavo come una persona normale.


Raccontaci, adesso ,la tua esperienza da unica negativa in una casa di positivi.

La situazione e’ stata più difficile: mentre prima ero solo io ad essere positiva bastava che stessi alla larga da tutti, dopo invece è stato più complicato perchè ci sono più problematiche da affrontare. Mio fratello, infatti ,essendo più piccolo, non capiva che doveva starmi lontano, che non doveva abbracciarmi, che non potevamo giocare insieme e non potevamo toccare le stesse cose. Però ho notato che i miei genitori erano più tranquilli rispetto a prima perchè si sono messi nei miei panni.

Cosa ti ha insegnato questa situazione? E’ vero il proverbio “Mal comune, mezzo gaudio”?
Quello che ho imparato da questa esperienza è che quando sono diventati positivi loro sono diventati molto più sereni ad affrontare la cosa perchè sapevano cosa stava succedendo e potevano vivere questa esperienza senza esserne terrificati. Vuoi mettere poi, che quando si è positivi tutti, ci si può abbracciare? Se c’e’questo tutto e’ più facile!

Carola, per concludere la nostra intervista ti faccio quest’ultima domanda:cosa ne pensi del sentimento di discriminazione che sentono le persone prima di vivere personalmente una situazione diversa dalla normalità?
E’ vero mi sono sentita un pò discriminata, molte persone infatti non erano state molto attente alle regole e si sono contagiate, mentre io nonostante il mio impegno ho preso lo stesso il virus alle gare. Io non ho parlato male di queste persone e non parlo male di nessuno che si trova ad essere contagiato perchè capisco che nessuno è felice o vuole ammalarsi apposta. La cosa però che mi ha dato fastidio sono stati i pettegolezzi: invece di parlare di me come ginnasta andata alle gare nazionali e arrivata anche 4° alla finale per soli 0,2 secondi ho sfiorato il podio, si parlava di me solo perché avevo preso il Covid. Questa non è solo discriminazione ma anche stupidità! Sembra che gli adulti preferiscano parlare dei guai degli altri anziché dei successi!

CONCLUSIONI:
Dall’intervista con Carola possiamo, dunque capire che vivere un’esperienza di contagio è qualcosa che ti segna ma che ti può anche fare riflettere sulle debolezze degli esseri umani nell’affrontare le SFIDE della VITA.

Michele Tringali, scuola secondaria