COSA SI INTENDE PER LIBERTA’

Comunemente la libertà viene intesa come la condizione di un soggetto di poter scegliere autonomamente i propri fini da perseguire e i mezzi atti a conseguirli, ossia agire senza costrizioni o impedimenti.
Adesso vi chiediamo: ma siamo veramente liberi?
Pensate ai bambini, da piccoli noi genitori perdiamo un sacco di tempo con loro per prepararli a parlare ad interagire, felici di sentire i loro piccoli discorsi, appena sono pronti per esprimere le loro opinioni ecco che la scuola li blocca con il silenzio e guai a fare domande se non sono pertinenti, perché parliamoci chiaro… la libertà comincia dove finisce l’ignoranza, più si è ignoranti più si è prigionieri.
E così ovunque ci si ritrovi a nessuno interessa la vostra opinione…se è diversa dalla loro!
A quel punto se si è intelligenti si capisce che è meglio tacere e quasi sempre il silenzio è pieno di risposte non date.
Molti credono di pensare con la loro testa, ma in realtà molti pensano come vogliono i mezzi di informazione. Si crede spesso che esprimendo liberamente un’opinione su di un dato argomento sia libertà, purtroppo non è così.
La vera libertà è poter scegliere l’argomento su cui pensare ed esprimersi liberamente e sapete come si può ottenere questo… creando il dubbio e facendo le domande e se non ci sono le domande non ci saranno mai risposte libere.
Le scuole non sono altro che organo di indottrinamento e non di libero pensiero, perché danno solo risposte a fronte di nessuna domanda.
La libertà è il diritto dell’anima di respirare e se ci viene proibito respirare non muore solo la nostra anima, ma la libertà comune.
Ci avete mai pensato al significato di essere liberi di spirito e liberi di pensiero?
Bene!
Non lo siamo, perché anche quando ci troviamo in famiglia tra Fratelli o tra amici o al lavoro… vige la regola di astenersi dal parlare di religione e politica … e questa me la chiamate libertà?
Conosciamo la vostra risposta, state pensando che “solo una mente educata può capire un pensiero diverso dal suo senza la necessità di accettarlo”, questo il pensiero di Aristotele, ma sapete in cuor vostro che di queste menti il mondo soffre la mancanza.
Ma se si ha voglia di confrontarsi, di fare domande, perché non si può fare senza essere aggrediti?
Se non ci si può confrontare tra gente a noi vicina, cosa possiamo aspettarci dai terzi a noi sconosciuti … ecco che in questa fase si insinuano i mass media e qui signori miei finisce tutto a gambe all’aria, sì perché l’obiettivo finale di quest’era moderna non è altro che quello di normare, normalizzare e imporre tutto ciò che è considerato giusto da quelli che hanno concepito queste brutture, sbarazzarsi cioè delle disparità e delle differenze.
Quindi proibire il pensiero autonomo, abituando le persone a vivere in un disagio permanente senza potersi interrogare né ribellarsi contro coloro che ne sono responsabili, creando la rassegnazione.
“Ciò che il gregge odia di più è chi la pensa diversamente, non è tanto l’opinione in sé ma l’audacia di pensare da sé, qualcosa che non sanno fare”, sempre attuale il pensiero del filosofo A.S.

Catania, 05/09/2024                                                                 Pensieri Rumorosi