ACI CASTELLO: "LA PESCA E' AZZURRA" – PESCE A KM ZERO

Per il periodico Informa Sicilia a cura di Anna Rita D’Amico   ***   ***  barche Aci Castello – Ha preso il via oggi l’iniziativa “La pesca è azzurra!”,  la campagna di valorizzazione della pesca e del pesce azzurro a chilometro zero continuando per il prossimo fine settimana 27, 28 e 29 novembre 2015 ad Aci Trezza.

L’evento, organizzato dal Comune di Aci Castello con il contributo del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, si svolge nella storica e suggestiva cornice di piazza Marina.

Al convegno iniziale dal titolo “Il pesce azzurro nella storia e nell’alimentazione” hanno preso parte anche il prefetto di Catania Maria Guia Federico e il sottosegretario di Stato del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali Giuseppe Castiglione.

A tagliare il nastro della struttura espositiva realizzata per l’occasione sono stati il sindaco Filippo Drago e l’assessore alle Attività produttive Ezia Carbone.

Ezia Carbone ha parlato di «vanto e orgoglio per essere riuscita a organizzare questa bellissima manifestazione». Il cui obiettivo è «rilanciare nella nostra comunità la pesca, che in questi anni è stata penalizzata, e cercare di invogliare i nostri concittadini a mangiare bene».

Franco Andaloro, direttore di ricerca dell’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) di Palermo ha ripercorso le storie della pesca fino ai nostri giorni. «Il Mediterraneo non può più sostenere lo sfruttamento industriale imposto dalla Seconda guerra mondiale – ha detto l’esperto – Dopo aver portato a quei risultati che hanno permesso alla Sicilia di diventare la regione più importante nel settore, inevitabilmente ci siamo trovati in un momento di crisi».

Fabrizio Colombo, Capitano di Corvetta in servizio presso la Capitaneria di porto di Catania, ha parlato  di salvaguardia del settore: «Dobbiamo tutelare le attività di chi fa della pesca il proprio mestiere. Il controllo è mirato a tutelare chi lavora con onestà».

Agata Di Stefano, docente di Geologia marina dell’Università di Catania e presidente dell’Area marina protetta ha centrato il suo intervento sullo stretto legame avviato tra Comune e Ateneo. «Portiamo avanti delle attività da intendere non come divieti, ma come azioni mirate a promuovere una gestione corretta ed ecosostenibile».

 

Carmelo Messina, presidente del Gac (Gruppo di azione costiera) riviera etnea dei Ciclopi e delle lave ha messo in risalto la necessità di uno «sviluppo locale delle zone costiere. Oggi conviene puntare sulla diversificazione delle fonti di reddito dei pescatori. Abbiamo cercato di fare sistema con quanti operano nella costa promuovendo un network di 80 ristoranti che adottano un menù a miglio zero».

Giosuè Vetro, medico nutrizionista, ha parlato dell’importanza della dieta mediterranea «è fondamentale avere nell’alimentazione rapporti adeguati di carboidrati, proteine e grassi».

Le conclusioni del convegno sono state affidate al sottosegretario Giuseppe Castiglione che si è detto contento dell’iniziativa e ha ringraziato per questo il sindaco Drago e l’assessore Carbone che hanno avuto il «merito di aver pensare un progetto, una riflessione, per poter parlare di mare, prospettive future e ambiente».

Concluso il convegno, il primo degli showcooking è stato curato dallo chef Pietro D’Agostino del ristorante “La Capinera” di Taormina.

Per tutto il pomeriggio si sono alternati ai fornelli i cuochi del “Mercato del contadino”, Peppe Caudullo del bed and breakfast “I pupi”, il ristorante “Cambusa del capitano”, il ristorante “Lachea” e lo chef Costantino Laudani del Grand Hotel “Baia verde”.

Per tutte le giornate dell’evento sarà possibile visitare gratuitamente la Casa del Nespolo, in via Arciprete de Maria, con tre visite guidate al giorno a cura dell’Associazione “Fantasticheria”.

L’evento è realizzato all’interno dell’attività comunale del “Mercato del contadino” che si svolgerà nel vicino Scalo di alaggio.

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