8 MARZO 2023 – EDITORIALE INFORMA SICILIA

Amiche e Amici,

da tempo per motivi familiari che ci hanno visto attivi e presenti su altri “fronti”, non pubblichiamo nostri editoriali e ce ne scusiamo.

Stamani 8 marzo “Festa delle donne” sollecitati sui vari social, da molti e molte gentilissime Signore, prendiamo carta e penna (si fa per dire) e ne sforniamo uno fresco fresco che spero per la sua genuinità che da sempre abbiamo nel non avere peli sulla lingua, sia per tutti motivo di riflessione e non altro.

Se si fermano le donne si ferma il mondo” è il motto dello sciopero odierno definito “transfemminista” da Non Una di Meno.

Ma cosa è una donna per le organizzatrici?

Aggiungendoci anche la neo segretaria del Pd Elly Schlein, si dichiarano rappresentanti di tutte le donne.

Facciamo allora nostri alcuni passaggi di un comunicato stampa appena giunto in redazione da parte dell’Onlus Provita&Famiglia: ”…Vogliono legalizzare la prostituzione, cioè la tratta delle schiave, la pratica disumana dell’utero in affitto, schiavitù del terzo millennio, che obbliga donne povere a vendere il proprio figlio e vogliono incentivare la pornografia, cioè la prostituzione filmata. Tutto questo significa parlare in nome delle donne? Assolutamente no! … Riempiono il manifesto di Schwa e chiedono di entrare nelle scuole per portare educazione al gender e carriera alias, insegnando ai bambini che chiunque voglia può dichiararsi donna, e che quindi la donna non esiste…” .

Il nostro pensiero corre alle mamme, difficile oggi esserlo.

Continuando: “… Spesso obbligate a tornare a lavoro con il seno pieno di latte quando i nostri figli sono troppo piccoli, senza la possibilità di un lavoro che rispetti questa peculiarità; non una parola contro chi denigra le donne che decidono di prendersi esclusivamente cura dei figli; non una parola sulle troppe donne abbandonate all’unica soluzione dell’aborto quando si trovano di fronte a una gravidanza inaspettata o difficile, non una parola contro chi denigra le donne che

decidono di prendersi esclusivamente cura dei figli…”

E’ sotto gli occhi di ciascuno di noi che, in nome di una paventata civiltà avvengono cambiamenti in seno alla società talmente rapidi, che definirli “fluidi” è un pallido eufemismo.

Noi che crediamo ancora nei valori della famiglia, di una umanità onesta, feconda e illuminata dal senso di Dio e del Creato, fattiva e laboriosa, guardare al futuro ci atterrisce, ma non lo diciamo per noi oramai navigati e abbastanza esperti uomini di mondo, ma per i nostri figli e nipoti.

Mi fermo qui , meditiamo gente!

Lentini, 08.03.2023                                                                                                   di Giuseppe Parisi 

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