IL MANIFESTO DI VENTOTENE – L’ISTERIA DELLA SINISTRA ITALIANA

Quanto polverone per nulla. Come se fosse stata una menzogna, eppure è verità vera, scritta nero su bianco, inconfutabile , se solo qualcuno si fosse preso la briga di andare a leggere il Manifesto di Ventotene.

Del suddetto manifesto ne furono elaborate diverse versioni dagli autori in quel lontano 1943, Altiero Spinelli e Eugenio Coloni, lo stesso Eugenio Coloni che dopo le diverse stesure dei testi non si riconobbe più in nessuna di esse, tanto da perdere ogni interesse per quell’immaginaria Europa federale, lasciandone ad Altiero Spinelli la paternità .

Se solo qualcuno prima di ululare alla luna si fosse preoccupato di leggere! Ma no! ma che scherziamo? Ma quando mai , per ragion di partito si obietta, si contesta ad oltranza e basta. Pazienza se poi come al solito vengono smentiti da fatti documenti e la Storia,( tanto poi si va in ritirata strategica al grido di : contrordine compagni!! )

Un polverone quello sollevato in difesa di un documento che non ha nessuna valenza Giuridico Costituzionale. E voi Onorevoli Piddini a cui noi italiani tutti vi paghiamo fior di stipendi e benefit vari, dovreste sapere che l’unica carta che conta è quella Costituzionale, per quella dovrebbe sentirsi male caro onorevole Piddino dalle vesti stracciate in Senato in difesa del nulla. Ma si sa che certa sinistra è da sempre pro tutto ciò che va contro gli interessi dell’Italia dall’immigrazione incontrollata alla difesa di tutto tranne che degli Italiani e delle Forze di Polizia, ma mai che si astenga dalla difesa incondizionata di un’ Europa matrigna ed oligarchica.

E lei Caro benigni, subito pronto ad andare in scena con la difesa del manifesto non appena i suoi compagnuzzi ne hanno avuto bisogno, proprio lei quello della Costituzione più bella del mondo che è costata circa 200,000 euro per sei minuti di sproloquio nel 2016, la stessa di cui si è del tutto scordato nel 2020 quando venivano incostituzionalmente compresse le libertà degli italiani. E pazienza! Oramai gli italiani vi hanno sgamato, tutto vi serve ad orologeria dalla Costituzione al manifesto di Ventotene, l’importante è compiacere al sovranazionale, o no?

Ma vogliamo parlare di quanto è costata la sua nuova lezioncina sul manifesto a noi poveri ignoranti popolani e pure forse un po fascisti? (quando non si è in linea con voi si è sempre fascisti) .

E’ presto detto, due ore di aria fritta in salsa utopica europeista sono costate UN MILIONE DI EURO , questo è il budget messo a disposizione dalla RAI a lei Roberto Benigni, e questo è all’incirca l’introito andato alla Melampo, casa produttrice di propietà sua e di sua moglie Nicoletta Braschi, per farneticare sull’elogio dell’unità europea e la condanna dei nazionalismi portatori di odio ( non sia mai che ci si senta fieramente italiani ).

E chissà quanto tempo ha speso per abbellire quel testo in salsa marxista che somiglia tanto ad una nuova “ democratica “ URSS. Certamente è stato tutto un pò abbellito, le parole scritte sul manifesto sono interpretate per addolcire la pillola e inculcare ai poveri ignoranti popolani che il nero sul manifesto non è proprio nero ma grigio e forse un po’ bianco sporco, ma pur sempre non come in effetti è realmente, (come son bravi a creare sempre una matrix per il popolo bue), e noi che poveri italioti abbocchiamo sempre all’amo sbagliato, invece di chiedere lumi a voi, gli “ILLUMINATI” di sinistra dove c’è la verità, la sapienza, la “ LUCE”, ( anche lucifero è angelo di luce…….chissà Se il diavolo ha fatto pure i coperchi questa volta) l’onestà, la tolleranza ( basta però la si pensi come loro ).

Siamo oramai alle comiche, le carte sono scoperte e il giochino si è rotto cari ILLUMINATI di sinistra, per questo motivo la vostra isteria assieme al vostro estremismo raggiunge livelli altissimi tanto da rasentare la schizofrenia.

Eppure quanto letto in Senato dal Primo ministro Meloni è lì nero su bianco se solo qualcuno abbia seriamente voglia di andarlo a leggere, noi vi indichiamo dove si trova la frase oggetto del contendere :

capitolo III – I COMPITI DEL DOPO GUERRA LA RIFORMA DELLA SOCIETA’

La proprietà privata deve essere abolita, limitata, corretta, estesa, caso per caso, non dogmaticamente in linea di principio.

Basterebbe solo questo per mettere in dubbio la vera natura dell’Europa unita e federale, altro che Europa dei popoli e della pace.

Ed oggi i fatti lo dimostrano, tra piani di riarmo, proclami di guerra e nemici fantasma, creati da un gatto spelacchiato che si vede leone allo specchio, e tutto in barba ai veri bisogni dei popoli europei, dal welfare alla sanità, sacrificando pensioni e servizi sanitari .

E mentre USA e Russia cercano una via per mettere fine al massacro in Ucraina, gli Euroinomani dopo essere stati allontanati dal tavolo dei negoziati poiché ritenuti degli emeriti incapaci ed incoerenti si riuniscono a Bruxelles per stanziare nuovi fondi ( circa 40 miliari di euro) per aiutare l’Ucraina a continuare il massacro. E nel frattempo  tra un vertice e l’altro si trovano miliardi su miliardi, nel 2009 però non si trovò nemmeno un centesimo per aiutare la Grecia ,chissà perché.

E state ancora lì a difendere l’indifendibile? è questa l’Europa dei popoli e della pace che frena i nazionalismi per cancellarne l’odio che scaturisce da essi ?

Sicuramente dovremmo seriamente pensare di far a meno di questa Europa.

Jacopo da Lentini

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