UN GIOCO PERICOLOSO …

Alle volte, durante qualche passeggiata, mi capita di gettare un occhiata verso l’interno di qualche locale e vi confesso che, a parte quando sedute ci vedo persone particolarmente anziane, bisognose di calore, durante le rigide giornate invernali e di riposo dopo una camminata, magari da fare a tappe per problemi di deambulazione, quando si tratta di persone giovani o semplicemente adulte, in piacevole trastullo, provo un pò di ribrezzo, da non confondere con altri sentimenti negativi o violenti, che non provo affatto.

Chi utilizza il greenpass da vaccino per il superfluo, quando non per lavoro, in questo momento, è certamente qualcuno che accetta passivamente la compressione dei diritti, a danno di tutti. Infatti, sono onorata che fra i tanti amici e conoscenti, che non hanno avuto la possibilitá di resistere ed hanno dovuto subire il ricatto “verde”, la maggior parte di essi si rifiuti di recarsi nei luoghi dove il vergognoso passaporto viene imposto.

Pensando a chi è proprietario di bar, ristoranti ed altre attivitá sottoposte all’obbligo di accesso condizionato, vorrei ricordare che, ad arrecargli grave e possibile irreversibile danno, per scarsità di clienti, non sarebbe la concentrata e rapida reazione dignitosa di un popolo che “non ci sta” ma la direzione presa dai fattucchieri che continuano a dissanguarci a suon di decreti matrioska.

Nel tempo, sarebbero infatti questi ultimi a paralizzare definitivamente l’economia, a danno di tutti.

Se questi esercenti volessero, anzi, collaborare ad un processo di presa di coscienza, potrebbero addirittura chiudere per il tempo necessario a scuotere le coscienze recuperabili, i sindacati, le organizzazioni e le associazioni che dovrebbero tutelare le rispettive categorie.

Come si può, non ricordare quanto sangue e quante vite hanno versato i nostri vecchi, in nome della libertá?

Ecco, quando mi capita di vedere persone che utilizzano lo straccio verde per il superfluo, penso ai nostri vecchi coraggiosi, rivedo quei morti e la sofferenza che sarebbe arrecata a tutti, oggi e domani, se vanificheremo tutti i loro eroici sacrifici concedendoci, oggi, il privilegio di non dover pensare, affidando i nostri destini a chi, sino ad oggi, ha dimostrato nei fatti, di averle sbagliate tutte…

Non sono forse bastate le troppe perdite di vite umane per risvegliarci dal torpore di questi ultimi due anni?

La direzione intrapresa dagli stregoni del grande reset, è puramente mirata a distruggere l’attuale economia, a favore dell’elite globalista, anche attraverso l’esproprio dei beni pubblici e privati, uno stillicidio drammatico, che impoverirebbe inesorabilmente tutti, destinato a sprofondarci in tempi molto bui, dove l’abuso e la violenza, in totale assenza di giustizia, potrebbero diventare l’unica norma degna di tutela.

Se solo tutto il popolo lo capisse improvvisamente ed unito, avesse un pò di coraggio, senza alzare un dito, potrebbe ribaltare l’attuale situazione.

La vera rivoluzione, oggi, è possibile solo sotto l’egida dell’amore, del rispetto e della solidarietá, le uniche armi contro le quali, chi ci vuole schiavi e senza diritti, non avrebbe armi da contrapporre. Condizione necessaria, spegnere le tv e non acquistare i giornali complici e sostenitori di tanto abominio.

La ragione sanitaria non c’entra nulla… e giocare ad allevare varianti, all’insegna della “piccola malattia”, pur di non fermare il virus, lasciandosi travolgere da una carambola di menzogne del terrore, è un gioco molto, molto pericoloso…

Il tempo è quasi finito.

Schiene dritte ne sono rimaste?

Catania li, 06.01.2022

                                                                                                                di Vanna Sereno

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