27 Aprile 2024

Pirandello Smile 3.0

Giornalino Online del I Istituto Comprensivo di Carlentini "Pirandello"

LA SHOAH

In questo articolo vogliamo parlare della Giornata della Memoria svolta nel nostro Istituto il 27 Gennaio.

Il 30 Gennaio 1933 Hitler salì al governo e volle sterminare gli Ebrei.

Decise di fare dei campi di concentramento per sterminarli e quello più famoso fu quello di Aushwitz dove morirono molti Ebrei.

La nostra scuola, il 27 Gennaio 2023 ha deciso di fare una mostra su quello che hanno vissuto gli Ebrei che ora racconteremo.

Il 6 Settembre 1941 i nazisti imposero agli Ebrei di portare una stella, che prende il nome di “STELLA DI DAVID” cucita sui loro abiti, per identificarli; tutti noi avevamo una stella col nome di un ebreo.  

Gli Ebrei venivano trasportati nei treni merci e portati nei campi di concentramento, dove gli veniva tatuato un numero.

Dopo questo processo, c’era il taglio dei capelli. Le donne si sentivano indifese, senza dignità e senza più personalità perché non avevano i capelli. Nella rappresentazione la nostra compagna (Rebecca) ha fatto finta di tagliarsi i capelli, immedesimandosi in quella realtà cercando di provare il dolore di quelle persone.

Abbiamo allestito, in quella occasione, le baracche, cioè i luoghi in cui si dormiva. Erano sporche di fango e paglia.

 Nei campi di concentramento molti Ebrei (Anziani, Bambini, Disabili, Testimoni di Geova…) venivano uccisi dai soldati Tedeschi, perché li facevano lavorare tanto, quindi gli Ebrei che non riuscivano a svolgere i comandi, senza cibo e al freddo, venivano uccisi. In questa scena dei soldati sparavano agli ebrei e faceva impressione.

I corpi poi venivano inviati nei forni crematori.

 C’erano anche le camere Gas, dove io (Giuliana)e Marta facevamo parte nella rappresentazione. Li si vedeva quanto soffrivano quelle donne/uomini quando venivano uccise. Io e Marta abbiamo partecipato alla rappresentazione provando ad immedesimarci alla situazione, ma non possiamo neanche lontanamente pensare al dolore che loro provavano. Inoltre è stato molto bello “incoraggiarsi” l’una con l’altra quando si era più stanche.

Molte le testimonianze che ci hanno colpito. Ricordiamo:

Irena Sendler un’infermiera che salvava i bambini, mettendoli nelle valigie e scriveva tutti i nomi e cognomi in Ebraico,

C’era anche Anne Frank mentre scrive sul suo diario e racconta le sue giornate nascoste. E molto triste pensare che una ragazzina come noi sia morta in un campo di concentramento.

Diciamo grazie alle prof. Merendino e Miraglia per aver fatto questo progetto significativo. Siamo felici del risultato che abbiamo ottenuto in pochi giorni con tanto impegno e passione. Con questo progetto abbiamo capito che non dobbiamo sottovalutare ciò che è successo nel passato, per evitare che altre tragedie di questo tipo si ripetano.

Giuliana, Marta, Rebecca 1A