AUCHAN LE PORTE DI CATANIA : L'OPERA DEI PUPI RIVIVE GRAZIE AI FRATELLI NAPOLI

Per il periodico Informa Sicilia di Giuseppe Parisi  ***    ***IO_1

I fratelli Napoli, espongono in questo periodo nella Galleria Auschan alle Porte di Catania. I notissimi “pupari”  Catanesi intendono far rivivere l’Opera dei Pupi con la speranza di riportarla in auge e comunque di non far perderne la memoria di questa formidabile e  all’epoca seguitissima  forma d’arte di strada, che oggi costituisce retaggio storico e patrimonio culturale tutto siciliano.

 Il programma di rappresentazioni, che vengono eseguite per il pubblico a titolo assolutamente gratuito è notevole e ci riporta indietro nel tempo di non meno di mezzo secolo, quando non esistevano gli Iphod e neanche la televisione, a memoria di ciò che era la vita nelle nostre zone di formazione intellettuale prevalentemente  contadina.

La meritoria azione di questi prestigiosi e abili artisti e artigiani non si esaurisce solo con il teatrino dei pupi ma, essendo presenti nello stand, spiegano ai visitatori le origini dell’opera dei pupi con un’ampia documentazione sia cartacea, costituita dai tabelloni di un tempo abilmente riesumati che con i pupi veri e propri rispolverati nei colori e nei fasti dell’epoca complete di armature, mantelli, vesti, pennacci e “ammaccature” nelle corazze e negli scudi, frutto degli scontri accaniti che avvenivano nel palcoscenico. A nostra memoria ricordiamo per Lentini la Famiglia Sapienza  che arrivò anche a montare in Piazza Taormina parallelamente alla villa Gorgia per diversi anni,  un “teatro stabile” tutto in legno con un gran telone per riparare dalla pioggia il pubblico.

I maestri pupari   facevano  muovere i pupi decantandone le gesta tanto coinvolgentemente   che lo stesso pubblico ora soffriva, ora rideva, ora partecipava alle scene addirittura arrivando a scagliare addosso al traditore “Gano di Magonza” le bottigliette di gassosa e altro.

Allora, ricordiamo  si potevano consumare durante lo spettacolo cartocci di semenzine e “ciciri” e appunto le gazzose, rigorosamente in bottigliette di vetro. Così ci si divertiva.

 Lo spettacolo è partito già il 7 marzo u.s. con “Come Orlando nacque in Sutri” ,  i prossimi sono:

 -Il 4 aprile,  due spettacoli: uno alle  ore 16.30 e un altro alle  18.30  con “Cristo al Golgota”;

– 18 aprile,  spettacolo unico alle ore 18 con  “Come Orlando e Rinaldo acquistarono le armi”;

-19 aprile, due spettacoli: uno alle  ore 16.30 e un altro alle  18.30  sempre con  “Come Orlando e Rinaldo acquistarono le armi”;

– 3 maggio e il 10 maggio,  due spettacoli: uno alle  ore 16.30 e un altro alle  18.30  con “La rovenza incantata” ;

– 7 maggio due spettacoli: uno alle  ore 16.30 e un altro alle  18.30  con “Amore e follia di Orlando”;

– 13 giugno spettacolo unico alle 18  con  chiusura della serie delle rappresentazioni,  sempre con “Amore e follia di Orlando”.

I testi sono di Alessandro e Fiorenzo Napoli.

Chi si perde questi spettacoli si lascia sfuggire la conoscenza di  parte della nostra storia, quella dell’opera dei pupi che con tanta baldanza e veemenza veniva portata nelle nostre piazze da cantastorie girovaghi, pubblicizzata con manifestoni di carta paglierina con tratti e colori squisitamente dipinti a mano e  riportata come “storia d’Orlando e Rinaldo e della bella Angelica” ( un pò come l’Orlando Furioso dell’Ariosto)  nelle fiancate prima e per tanto tempo nei carretti siciliani e poi nelle “Lape” .

Tanto merito e lode va quindi attribuito ai fratelli Napoli e un grazie  all’Auschan di Catania che li ospita.

ESPOSIZIONE: Vicino alla  Porta Canali – Museo dei Pupi al primo piano.

di Giuseppe Parisi