COMPARTIMENTO POLIZIA STRADALE CATANIA SEZ. DI SIRACUSA: titolare di un’autofficina smaltiva i liquidi derivanti dalla pulizia delle parti meccaniche nella rete comunale,causando l’inquinamento da idrocarburi e metalli vari della pubblica fognatura.

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 Il reato è stato accertato dalla squadra di Polizia Giudiziaria della Sezione Polizia Stradale di Siracusa,in occasione di un controllo di Polizia Amministrativa avvenuto in una officina meccanica con sede nella zona Alta di Siracusa.

Recentemente gli operatori nell’ambito dei periodici controlli agli esercizi commerciali della Provincia, hanno effettuato un sopralluogo ad una officina di riparazione meccanica.

In tale occasione hanno scoperto che il titolare di quest’ultima compiva alcune anomalie ed irregolarità nella gestione e nello smaltimento dei rifiuti della lavorazione, violando la normativa vigente in materia di tutela ambientale.

In particolare gli addetti alla Squadra di Polizia Giudiziaria si sono accertati che l’acqua reflua utilizzata assieme al solvente per la pulizia dei pezzi meccanici,anziché essere raccolta in un fusto e conferita ad una società per lo smaltimento dei rifiuti pericolosi, come prevede la legge,veniva versata nella fognatura pubblica attraverso le grate poste all’interno dell’officina, creando un grave inquinamento per l’ambiente.

Considerando che l’irregolarità riscontrata rivestita i caratteri di una presunta attività illegale continuativa, gli agenti hanno completato un accertamento, congiuntamente con l’Ufficio ARPA di Siracusa consistente nel prelevare dalal rete fognaria,ove era stato immesso, un quantitativo del liquido derivante  dal lavaggio dei pezzi meccanici dei veicoli in riparazione.

Dalle analisi dei campioni di liquido, effettuate dal personale specializzato dell’ARPA S.T. di Siracusa è risultato che in essi vi era una concentrazione di idrocarburi e metalli vari molto elevata rispetto alla norm. L’alta quantità di queste sostanze inquinanti nella pubblica fognatura avrebbe potuto creare un pericolo per la salute dei cittadini.

Il gestore dell’officina è stato denunciato  all’Autorità Giudiziaria. Nella denuncia è stato chiesto alla Procura della Repubblica di emettere un provvedimento di sequestro della vasca, in cui venivano lavai i pezzi meccanici,( dalla quale venivano poi scaricati i liquidi inquinanti nella rete fognaria),allo scopo di  interrompere la reiterazione del reato.

L’intervento tempestivo degli agenti,culminato con la denuncia del titolare dell’Officina ed il sequestro della vasca, ha impedito  che questa sconsiderata condotta illegale continuasse. Scongiurando sul nascere un inquinamento ambientale, che avrebbe  pouto comportare un danno per la salute degli abitanti della zona.