SOSPESA INSEGNANTE PER UN’AVE MARIA ASSURDO E SPROPOSITATO PROVVEDIMENTO

Riceviamo da parte della’Associazione Pro Vita e Famiglia e integralmente pubblichiamo:

Maestra sospesa. Pro Vita Famiglia: oltre 50.000 firme, Miur intervenga per tutelarla

«Quanto successo alla maestra Marisa Francescangeli, sospesa con decurtazione dello stipendio solo per aver fatto recitare un’Ave Maria in classe, è gravissimo.

Un provvedimento spropositato.

Assurdo soprattutto se pensiamo che oggi in classe, nel silenzio di politica e istituzioni scolastiche, si insegna ai bambini che il loro sesso è “fluido”, che si può essere maschi o femmine a seconda di come ci si sente, e si può scegliere di essere chiamato con il proprio genere preferito con la Carriera Alias.

Al contrario, se si recita una semplice Ave Maria la repressione è immediata e brutale.

E’ urgente un intervento del Ministero dell’Istruzione per tutelare la maestra contro una sanzione ingiusta e dal sapore laicista e anticristiano.

Ingiusta non solo per il gesto in sé, ma anche come dimostra la solidarietà espressa dalle famiglie della scuola, dai suoi colleghi, dai sindacati e dalle associazioni di insegnanti e dalle oltre 53.000 firme raccolte in poche ore dalla nostra petizione popolare».

Così Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita

Roma, 11 aprile 2023

Se i fatti sono, come detto, esprimiamo la nostra incondizionata solidarietà all’insegnante.  Il Direttore Giuseppe Parisi.

 

Rubrica a cura di Anna Rita D’Amico