RIFORME: QUAGLIARIELLO, APPROVARLE PRIMA DELLA LEGGE ELETTORALE

Sono esterrefatta!!!  Leggo su A.N.S.A. :
“La riforma elettorale non dovrebbe essere fatta prima delle riforme istituzionali perché questo significherebbe che non può essere organica”. Lo ha detto Gaetano Quagliariello a Radioanch’io. “Farla prima di decidere dove si va con le riforme istituzionali – ha aggiunto il ministro delle riforme – sarebbe un ‘papocchio’. Del resto, se ci accorgessimo che la situazione politica non dura, possiamo sempre intervenire modificando il porcellum in tempi rapidi, visto che si tratta di legge ordinaria”.
Avete capito bene??? La legge elettorale avrebbero potuto cambiarla in qualsiasi momento. Hanno anche la spudoratezza di acclamarlo a voce alta!  Sono senza vergogna! Hanno sempre detto che era difficile, certo, difficile farne una uguale e “diversa” a favore della solita CASTA. Che schifo che mi viene, una vergogna tutta italiana! Il  10 maggio 2013 io, Emanuela Rocca, assieme ad altre nove persone, abbiamo presentato in Cassazione la proposta di legge per tornare al Glass Steagall.
Per chi non sapesse cosa sia lo spiego ora in parole semplici e comprensibili a tutti. Bene il Glass Steagall era quella legge che divideva le banche commerciali dalle banche finanziarie (investitrici). Nel 1981 durante il governo Ciampi, fu abolita questa legge, facendo si che le banche diventassero tutte libere di scegliere come investire i soldi dei correntisti e non solo, hanno tolto alla Banca Centrale Italiana il potere di acquistare direttamente i titoli di stato per coprire i disavanzi pubblici, creando così un debito infinito per il popolo italiano, ma la cosa peggiore fu fatta dal governo Prodi – D’alema nel 2002, quando hanno regalato alla U.E. e alla BCE, la “Sovranita’ Monetaria Italiana” , facendoci digerire un Euro che ci ha resi non solopoveri, ma anche schiavi di una dittatura finanziaria senza eguali.
Le banche commerciali erano  in pratica quelle che puntavano sul finanziamento alle imprese e alle famiglie, quelle che ci hanno permesso in passato di vivere sereni e quasi felici, ma con l’unione delle banche hanno permesso alle Banche stesse di investire su titoli che gli portavano maggior interessi, di giocare e guadagnare sul debito pubblico, ingrassandosi sulla vita delle persone.
La proposta presentata sarà il primo passo al ritorno alla normalità, un calcio sonoro a questa crisi finanziaria che sta distruggendo il nostro bellissimo Paese. Occorreranno tantissime firme, per cui faccio appello alle persone intelligenti di partecipare in massa, affinchè noi Popolo Italiano, potremo riprenderci il nostro futuro e regalare ai nostri figli e ai figli dei nostri figli un futuro migliore di questo.
La miglior cosa per l’economia Italiana sarebbe un ritorno definitivo alla Sovranità Monetaria, molti italiani, indottrinati dai Mass Media e dai Politici corrotti hanno il terrore a tornare alla lira. La folle paura della svalutazione che ne verrebbe, ma se da una parte verrà svalutata, dall’altra l’economia riprenderebbe subito alla grande, con l’incremento delle esportazioni, del turismo e degli investimenti produttivi in Italia. La conseguenza di questo sarebbe una maggior richiesta di moneta sovrana e la sua ripresa contro la svalutazione.  Se i partiti che concorrono alle elezioni non hanno nel programma il ritorno alla Sovranità Monetaria, qualunque promessa elettorale ritenetela una grossa balla, perché come siamo messi oggi con il M.E.S., L’E.R.F., il Fiscal Compact con pareggio di bilancio in costituzione, nessun partito potrà mai agire in favore del sociale, bensì sottomettersi al volere della B.C.E. e della E.U. che in questo caso comandano i giochi con la dittatura finanziaria in corso.     

di Emanuela Rocca