CI VOGLIONO TOGLIERE IL MEDICO DI FAMIGLIA? DOMANI SCIOPERO DEI MEDICI DI BASE

Per il periodico Informa Sicilia di Giuseppe Parisi  ***   ***   *** IO_1

Stamani ci siamo recati nello studio del nostro medico di famiglia ed abbiamo saputo che domani 19 maggio 2015 lo studio resterà chiuso per sciopero, tranne le urgenze reali, perchè pare esista un “piano” per eliminare il medico di base ovvero e per meglio dire il medico di famiglia. Siamo allora davvero davanti lo sfascio della Sanità. Per intanto in attesa di documentarci meglio e di riferire ai nostri lettori divulghiamo quanto pubblicato sul sito: www.fimmg.org/manifestiAmoFimmg. Inizia

Da molti mesi le Regioni impediscono che sia avviata la riorganizzazione della Medicina Generale e che si creino le condizioni organizzative del lavoro indispensabili per migliorare l’assistenza che ogni giorno i 60.000 Medici di Medicina Generale italiani assicurano direttamente nei luoghi dove vivi.

 Questo nonostante sia chiaramente sancito nella legge n. 189 del 2012, nelle leggi di stabilità 2014 e 2015, nel Patto per la Salute e risulti dalla volontà delle parti in causa, che tale rinnovamento debba avvenire senza aggravi economici per le finanze del Paese.

 Le Regioni perseguono invece azioni che vogliono limitare la capacità di noi medici di famiglia di curare secondo scienza e coscienza per subordinarci e costringerci a seguire esclusivamente obiettivi di falso risparmio. Attraverso la Sisac (organo tecnico preposto alla contrattazione) propongono norme che ci vincolano alle decisioni di Regioni e ASL mettendo in secondo piano l’interesse individuale del cittadino. Ciò significa che il medico sarà costretto a fare ciò che l’Azienda ha deciso e non ciò che ritiene utile per te, svuotando di fatto il contenuto del rapporto di fiducia che ci lega e il significato stesso della tua libertà di scelta.

Fimmg protesta contro lo stallo delle trattive per il rinnovo della Convenzione perché nessuna Convenzione significa nessuna garanzia per la libertà di scelta del cittadino né per la libertà di curare del medico, significa impossibilità di sanzionare la parte regionale eventualmente inadempiente nei confronti dei medici e dei diritti assistenziali dei cittadini, significa non riorganizzare la Medicina di famiglia secondo criteri di migliore corrispondenza con i tuoi bisogni.

Fimmg non chiede, in questo particolare momento del Paese, aumenti di stipendio per i medici, ma che i professionisti siano messi nelle condizioni di esprimere al meglio le proprie capacità assistenziali.