IL GIORNO DI CIAMPOLILLO

 Il giorno della Civetta, ottimo film è stato ieri surclassato in un sol giorno , per record d’incassi dal ” Giorno di Ciampolillo” .

Ottima sceneggiatura a cura di Renzi, ottimo regista a cura di Zingaretti, ottimo staff presieduto da Conte, geniale manipolatore di immagine Di Maio. Tutti da premio Oscar.

E’ passato all’incasso il Governo, che, con un Pugno di dollari… ops “voti rabattati” resta.

La fiducia di pizzo o di piatto c’e !

Conte può salire al colle con un suo programma di ripartizioni, allargamenti e ogni altro ben di Dio.

Festa per tutti insomma.

Il bello (si fa per dire bello) della politica italiana, (…il potere corrompe chi non ce l’ha… diceva Andreotti), è sempre stato “anche” questo.

La compravendita di poltrone, bramosia di potere, di soldi e di favori già in essere dai tempi di Roma antica si ripetono. La storia si ripete.

Non raccontiamoci favole dunque. Ieri erano traditori i cambia maglietta, per quella stessa parte che ora li appella costruttori.

Ma il senso sempre quello resta, venduti.

Ieri, a nostro avviso, ed a milioni e milioni di italiani attenti osservatori incollati allo schermo, per vedere come andava a finire tutta questa operetta a cui non è mancata all’ultimo minuto neanche la suspence di Cianporillo senatore dall’erba facile altro che vaccini, non è sfuggito che è stata consumata la serata più buia nella storia del Senato della Repubblica.

I “Déjà vu” Monti e Mastella, una volta invisi dai 5 stelle, con tutto il 7° Cavalleria, composto da una modesta e imbarazzante compagine di senatori e vita e da liberi costruttori di F.I. i quali con il ritardatario Ciampolillo, hanno salvato l’Italia e tutti noi dal perdere il miglior governo della Repubblica.

Allora ci chiediamo anzi chiediamo ai 5stelle qual è la differenza fra i partiti che dovevano essere loro rottamati e la compagine 5S di oggi ?

Abbiamo assistito ad un mercato delle vacche alla luce del sole. Cosa può essere successo ?

Tempo fa il M5S era arrivato a superare il 30% dei voti con promesse elettorali ben note. Oggi, il movimento cinque stelle pur di rimanere a galla ha superato tutte queste aspettative e promesse e sta veramente a livello di una sgualdrina, di una prostituta di bassissimo rango di castità e che può essere preso e buttato nella pattumiera dagli ingenui elettori che lo hanno votato.

Si balla e i soldi per continuare a farla ballare e pagare i musici chi li mette?

Questo è oggi il glorioso M5S un partito poltronaro ma sia chiaro per il bene degli italiani. Poltrone per tutti ma restiamo a galla costi quel che costi tanto Pantalone paga!

Ci fanno veramente molto sorridere allora, le persone che ancora inneggiano onestà onestà e sono pronte a rinnegare tutte le evidenze protrattasi nel tempo solo perche’ non hanno rubato.

Ma per favore.   Vogliamo parlare del discorso di Giuseppe Conte? Questo avvocato che si è auto referenziato definendosi avvocato degli italiani, se ne esce dicendo che bisogna abbracciare una visione europeista, bisogna fermare le derive nazionaliste e sovraniste   dimenticando come proprio lui, fino a 2018 diceva che dentro la Costituzione Italiana nel primo articolo è racchiusa la più grande delle verità.

Signori e Signore i 156 senatori sono una vittoria di Pirro su Roma, ma lo stesso Pirro arrossirebbe di fronte a questi numeri perché è qualcosa di peggio e veramente non se la sono cavata con e per il rotto della cuffia ma con una faccia di tolla raccapricciante,   perché sono arrivati a dover chiedere i voti a Mastella a Monti ed a quella acqua e baci della Polverini che abbiamo sentito dire delle cose in Tv veramente imbarazzanti.

Che figura !

Ecco queste sono le persone a cui il governo deve la sua sopravvivenza , a quelli che dovevano. I senatori a vita dico, che dovevano essere aboliti.E’ chiaro che l’esecutivo non ha più i numeri per andare avanti per governare seriamente e con una solida maggioranza alle spalle.

Giuseppe Conte da persona equilibrata e onesta avrebbe dovuto capire questo e già ieri doveva salire al quirinale con le dimissioni in mano, stava poi a Mattarella respingerle o meno.

Cosa farà Mattarella ? Lo sappiamo tutti ma non possiamo dirlo.

Del resto, l’agenda mondialista dice che vanno portati avanti interessi diversi dalle singole nazioni , ma ne parleremo per adesso esulano da questa nostra riflessione.

Ci sia consentita infine un’ultima considerazione, Washington, Bruxelles e Pechino fanno arrivare poco fa, la notizia che per la prima volta i cinesi entrano in Poste Italiane. E i nostri carissimi pennivendoli tutti, tacciono.

Tutto sta peggiorando, tutto precipita giorno dopo giorno, ma noi, tendenzialmente ottimisti abbiamo sempre detto che in qualche modo ce la faremo.

Resta però questo un momento molto ma molto difficile e dobbiamo resistere a partire dalla ricerca di luoghi alternativi anche sul web per parlare per esprimerci liberamente tutti.

Perché anche qui sta continuando giorno dopo giorno la censura, la distruzione e la cancellazione di canali gruppi e profili non allineati al sistema.

Una frase di Annibale ci giunge allora congeniale: “Troveremo una strada o ne faremo una nuova”.

di Giuseppe Parisi