UCRAINA INTERVISTATO IL COL. GIUSEPPE PARISI

Direttore, in considerazione della sua trascorsa posizione quale Ufficiale dell’Esercito da dove si è congedato da Colonnello, mi consente una intervista relativamente all’attuale situazione in Ucraina?

R. Certo, perché no?

D. Giorni fa lei predisse in redazione che la Russia non si sarebbe fatta intimidire e che avrebbe agito di conseguenza. Adesso che a quanto pare la sua previsione si sta confermando, vuol spiegare ai lettori perché ne era così convinto?

R. Si. Sarò chiaro e semplice, a chi cerca risvolti e presupposti pregressi antecedenti ai fatti d’arme in corso consiglio di documentarsi su you tube, dove esperti e meno esperti, ce ne raccontano di tutti i colori ma guai a fermarsi a guardare e dar seguito alla Tv di Stato o i giornali di regime che di massima ormai non fanno più informazione ma disinformazione dirottando dalle notizie reali, costruendoci sopra dei castelli a uso e consumo di chi li sovvenziona, e che avvolte rasentano spesso il ridicolo. Ma più spesso ancora sono bravi a spargere ansia e terrore.

Da due anni lo fanno e sono ben preparati per questo!

La prima cosa da ripudiare sono le immagini dei bambini usati ad arte strappalacrime, mentre l’ordine dei giornalisti deontologicamente ha ribadito più volte che l’utilizzo di immagini riguardati i minori deve essere esclusa da ogni tipo di servizio. Ma questa è una storia che purtroppo viene disattesa spesso.

La Tv ci conduce per mano dipingendo Putin un impertinente guerra fondaio e invasore.

Certo non è un santo ma neanche un folle criminale.

E’ un politico russo che sa ben giocare le sue carte.

Al di la dei fatti storici e antropologici o geo politici pregressi, oggi come oggi a me pare che gli USA tramite il suo Presidente Biden, stia fomentando tale situazione, andando oltre i trattai stipulati a suo tempo con la Russia, inviando armi all’Ucraina fra cui missili di media e lunga gittata con la possibilità di divenire veicolo di testate atomiche.

Potrei dire altro, conoscendo bene la mentalità sia USA che Russa, parlo degli Ufficiali Comandanti dei due eserciti e degli armamenti in campo roba da far accapponare la pelle.

Che la Cia per dirne una, stia foraggiando questo e quello , per me è indubbio, ma non avendo prove a sufficienza non mi sbilancio più di tanto. Certo è che l’attuale governo ucraino non brilla agli stessi occhi dei ucraini ed è assai traballante.

Infatti le trattative in corso non sono fatte dal Presidente ucraino ma fra Biden e Putin.

Il resto è puro contorno.

Ricordo che l’Ucraina non è paese NATO per cui non gode dei “privilegi” chiamiamoli così di un paese aderente, ciò significa che in caso di invasione non scatta in maniera automatica l’intervento della nazioni aderenti così come previsto dai trattati internazionali.

In parole povere e ben comprensibili a tutti, Biden ha stuzzicato la Russia, in maniera tale che Putin messo con le spalle al muro non poteva fare “bau bau” e poi ritirarsi.

La qual cosa avrebbe minato senza dubbio la sua credibilità in campo internazionale e la stessa credibilità delle Forze Armate russe e della Nazione intera, che in caso di “palle sgonfie” lo avrebbero, a mio avviso, epurato.

D. E allora secondo lei cosa potrà accadere ancora?

R. Nulla di buono!

Ma se analiziamo alcuni aspetti potremmo capire del perché ci sia tanto interesse ad acquisire fra i paesi NATO l’Ucraina avvicinandola all’Europa e agli USA.

L’Ucraina è importante perché è il primo Paese in Europa in riserve di minerali di uranio recuperabili ( 10° nel mondo in termini di riserve minerali di titanio) sempre al secondo posto ma stavolta mondiale per riserva di minerali ferrosi con 30 miliardi di tonnellate prodotte e in ambito europeo in termini di riserve di minerale di mercurio; ha riserve di carbone stimate in 40 miliardi di tonnellate, primo posto al mondo nelle esportazioni di girasole e olio di girasole, di mais, di patate di segale, fra i primi cinque per produzione di api e prodotti derivati, esporta quantità enormi di uova di gallina, formaggi, grano, segale, orzo.

E’ al primo posto in Europa nella produzione di ammoniaca e sistemi di gasdotti , dicono sia pure all’ottavo posto al mondo in termini di capacità di installate centrali nucleari, ha una rete ferroviaria di 21.700 km.

Ha il terzo posto al mondo (dopo Stati Uniti e Francia) nella produzione di localizzatori e attrezzature di localizzazione ed è fra i primi tre più grandi esportatori di ferro, di turbine per centrali nucleari e , udite udite, produce lanciarazzi occupando il quarto posto mondiale.

Infine produce argilla, titanio, acciaio per 32,4 milioni di tonnellate ed esporta minerali e concentrati e prodotti dell’industria della difesa.

Recenti studi dicono che Ucraina può soddisfare il fabbisogno alimentare di 600 milioni di persone.

L’Ucraina conta !

Ecco perché la sua indipendenza è importante per il resto del mondo.

Il popolo invece soffre, perché di queste ricchezze ne gode talmente poco (non sta a me dire o fare una analisi del perché avviene questo) che gli 80 milioni di Ucraini esportano fra le altre cose dette, in tutta Europa di massima , manodopera a basso costo e tutti sappiamo della tante Signore Ucraine che prestano servizio (direi con tanto merito !) nelle famiglie italiane.

D. Allora Colonnello Lei ha un po’ divagato, la guerra ci sarà in Europa?

R. Si, dovevo allungare il tiro per far comprendere i reali motivi degli interessi politici e soprattutto economici che girano intorno all’Ucraina, che, se fosse un paese poverello nessuno gli darebbe ne seguito ne importanza.

Ma non lo è, e inoltre confina pure con Santa Madre Russia. Uso questo termine non a caso perchè la Russia non si farà ingabbiare, sia chiaro questo.

Se occuperà o meno l’Ucraina, nessuno può dirlo ma il rischio a mio avviso è che , si, lo farà.

Ma che l’Europa intervenga in armi, non credo proprio.

E neanche gli USA, e sapete perché ?

La Cina ha dato l’appoggio alla Russia che vuole Taiwan … e la Cina ha oggi 83% della economia mondiale in mano e in Europa non manda microchip da mesi… lo sapete che non ci sono auto nuove in vendita a causa delle componenti elettroniche assenti sul mercato?

Ma davvero si crede che tutto questo “bailamme” nascente e montante sia un caso?

Qualcuno inoltre si è chiesto che posizione abbia preso la Turchia?

Nessuno ne parla!

Siamo sicuri di voler mettere veramente le sanzioni alla Russia ?

Siamo sicuri di poterci permettere il petrolio a più di 100 dollari al barile ?

Biden spinge anche per questo: loro hanno risorse energetiche indipendenti e si farebbero d’oro con l’esportazione del petrolio e del gas solido.

E mi fermo qui.

Spero di aver detto cosucce per una riflessione da altri punti di vista lontani dalla disinformazione ufficiale, che nessuno in Tv o sui giornali dirà mai.

Buona fortuna a tutti noi!

Ha intervistato il Colonnello E.I. (f) b. in quiescenza Giuseppe Parisi       Anna Rita d’Amico

Carlentini li, 24.02.2022

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