IL SINDACO ROSARIO LO FARO SULLA DISCARICA RIFIUTI IN CDA SCALPELLO

Ieri, in sede di conferenza dei servizi, il Comune di Lentini, per tramite del Sindaco Avv. Rosario Lo Faro, ha espresso il proprio parere contrario netto e motivato alla proposta di realizzare una discarica per rifiuti non pericolosi in contrada Scalpello in territorio di Lentini, a circa 3 km dal centro abitato, avanzata dalla società GESAC srl.

Al termine dei lavori la conferenza dei servizi è stata riaggiornata per conseguire il parere di altri enti prima di assumere una determinazione.

Il parere di contrarietà, redatto dal Coordinatore del IV Settore Arch. Salvatore D’Anna e dal Responsabile del Servizio Urbanistica Arch. Pina Castro, è stato ampiamente articolato.

Il Sindaco, fra le altre cose, ha evidenziato, anche attraverso supporti aerofotogrammetrici, la grande concentrazione di numerose discariche già esistenti nel territorio di Lentini (c.d. “effetto cumulo”) e il notevole danno che la presenza di una nuova gigantesca discarica (2.752.538 m3 di volumetria) produrrebbe per l’ambiente e per la salute dei cittadini, in una zona che registra un altissimo tasso di tumori che hanno creato e creano enormi dolori in moltissime famiglie.

Ha fatto presente che la discarica sorgerebbe a circa 2 km dal Biviere di Lentini, che è classificato ZPS (Zona di Protezione Speciale), SIC (Sito di Importanza Comunitaria) e IBA (Importante Area Faunistica) e che l’insorgere della discarica pregiudicherebbe qualsiasi forma di impiego e valorizzazione turistica dell’area.

Ha rilevato che nella zona insistono vincoli di natura archeologica che contrastano con la realizzazione di una discarica, in quanto in contrada Valsavoia permangono i resti di un antico villaggio preistorico risalente alla prima età del bronzo e della relativa necropoli.

Ha ricordato la vocazione agricola dell’area, con la presenza di numerosi agrumeti e di terreni destinati a varie coltivazioni e ha fatto presente l’assoluta incompatibilità fra la presenza di una discarica di tali dimensioni e la vocazione territoriale.

Ha marcato gli ulteriori molteplici effetti negativi che deriverebbero a un territorio e a una comunità già attraversati da una pesante crisi economica e sociale in quanto le discariche danneggiano l’immagine di una zona, determinano il deprezzamento del valore dei terreni e dei fabbricati,inquinano le falde acquifere superficiali e sotterranee, generano degrado, ostacolano lo sviluppo turistico.

Il parere è stato arricchito da dati che dimostrano che il fabbisogno volumetrico per impianti di discarica dell’intera provincia di Siracusa è di gran lunga inferiore alla potenzialità della nuova discarica, come si evince dal Piano Stralcio del Piano Regionale Gestione Rifiuti, e da sentenze del Consiglio di Stato e del T.A.R. che stabiliscono che le scelte che hanno un forte impatto per il territorio devono conciliarsi con le aspettative di vita della popolazione che ivi risiede e devono tenere in appropriata considerazione gli obiettivi fissati dall’ente territoriale di governo qual è il Comune.

Il Sindaco, infine, ha chiesto la sospensione del procedimento e lo svolgimento di un sopralluogo dei tecnici, prima che venga assunta qualsiasi decisione in merito, facendo rilevare che gli elaborati di progetto non consentono di comprendere in concreto la reale situazione dei luoghi e ha supportato la richiesta dei comuni contigui di partecipare attivamente al procedimento in quanto il loro territorio, essendo limitrofo, è interessato dagli effetti della presenza di una discarica.

Il rinvio della decisione non deve causare un abbassamento della guardia.

Per questo nei prossimi giorni il Sindaco convocherà una riunione operativa con le associazioni, i comitati e i soggetti impegnati nella salvaguardia del territorio allo scopo di organizzare una mobilitazione e un’efficace azione di contrasto che possa evidenziare l’assoluta contrarietà della comunità a un simile insediamento.

Lentini, 25.05.2022

                                                      A cura di Anna Rita D’Amico