A Siracusa le “Giornate di geriatria e gerontologia” a cura del dott. Alfio Cimino

 Dal 16 al 17 Giugno si è tenuto a Trapani presso l’hotel Crystal, il 46 congresso della società italiana di gerontologia e geriatria sezione regionale siciliana. L’evento  ,un’iniziativa ad ampio respiro culturale finalizzata all’incontro tra medici del settore internistico, geriatrico e della medicina di base, era  volto al confronto tra conoscenze ed esperienze sui temi che verranno proposti.
I congresso è stato incentrato non solo sulle nuove acquisizioni in ambito fisio- patologico, clinico e terapeutico ma anche sugli aspetti socio assistenziali delle patologie trattate. Tra gli autorevoli relatori e moderatori il medico Alfio Cimino, responsabile della Geriatria dell’Umberto Primo di Siracusa nonché responsabile della sezione Geriatria Sicilia.
Il dott Cimino è un luminare in ambito regionale e una gemma di prestigio per Siracusa. E’ stato tra i moderatori di questo Convegno, e porta l’esperienza siracusana altrove. Il Congresso regionale è stato un evento importante evidenziando: un  inverno demografico che sta portando ad un calo della natalità visibile non soltanto nelle Regioni del Sud Italia ma anche in tutto il paese e in gran parte nei paesi occidentali, dall’altro l’aumento esponenziale dell’età media. Ha dichiarato il dott. Cimino:
“Nelle nuove dinamiche demografiche, il numero degli anziani over 65 continua ad aumentare in modo esponenziale. Tutto  ció pone il mondo sanitario, di fronte a sfide importanti che richiedono scelte efficaci, pertanto noi geriatri abbiamo il compito e il dovere di segnalare questa problematica seria, perché chi governa i processi decisionali di sanità si prepari a una sfida che da qui ai prossimi anni si porrà all’attenzione di tutti.
> Occorre studiare e attenzionare i moderni farmaci per l’Alzheimer, perchè noi fra tantissimi anni avremmo anticorpi monoclonati che consentiranno di combattere meglio la demenza dell’Alzheimer, ma sono in una fase di sperimentazione. E’ anche vero che non sono state superate le riserve e per plessità che derivano dagli effetti collaterali di alcuni che questi farmaci hanno. Tuttavia è altrettanto vero che che si spera che tra 2-3 anni questi farmaci saranno utilizzati e in commercio. In ultimo resta da dire che essi hanno dei costi proibitivi che il servizio sanitario nazionale in atto difficilmente potrebbe sopportare. Si tratta di terapie anti Alzheimer e demenza che abbiamo dovere morale di garantire all’anziano, ovvero l’ opportunità di essere curato con i farmaci più moderni e più efficaci”.
> La sua alta preparazione insieme all’abnegazione le consente di organizzare un altro importante convegno a Siracusa, come responsabile della sezione geriatria in Sicilia.
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“Tutti sanno, da tanti anni, che io organizzo a Siracusa le «Giornate Siciliane di geriatria e gerontologia».
E’ stata un’occasione trovare assistenza importante per ribadire questi concetti, la centralità strategica della geriatria della sanità pubblica. I geriatri segnalano l’importanza che il servizio sanità nazionale venga difeso con tutte le forze possibili e immaginabili e potenziato, soprattutto in ambito geriatrico, di assistenza agli anziani in fase acuta, perché chiaramente il paziente anziano non deve trovare solo il posto letto nei principali ospedali del capoluogo, ma deve anche nella fase immediatamente successiva al ricovero, trovare cure mediche efficaci ed al passo con i tempi. Abbiamo segnalato le più moderne terapie, come i farmaci per diabete che sono stati rinnovati, ed anche i farmaci osteoporosi” .
Lei è stato moderatore delle patologie: osteoporosi, nutrizione, farmaci ad essi connessi, quali i presupposti migliorativi per gli anziani, sia in termine di salute che di costi?
“E un problema di difficile risoluzione perché da una parte c’e l’esigenza di contenere i costi della sanità con l’avvio di nuove procedure diagnostiche, o di nuove terapie che  comportano costi non indifferenti. Dall’altra parte abbiamo il dovere morale di garantire all’anziano che ha pagato per una vita intera le tasse e si è garantito un’assistenza da cittadino modello.
Noi dobbiamo riuscire a coniugare queste due contrapposte esigenze, noi geriatri chiaramente dobbiamo ricordare il giuramento di Ippocrate e garantire assistenza sanitaria dignitosa ai pazienti, tenendo presenti le moderne innovazioni sanitarie e farmaceutiche. Il convegno oltre me in prima persona che mi occupo da sempre di argomenti scientifici di geriatria, vedrà la partecipazione  dei cattedratici primari di geriatria del territorio siciliano, ma anche del professore Andrea Ungar, presidente della geriatria nazionale, mio carissimo amico ed altre autorevoli firme della medicina, sparse in tutta Italia.
Le “Giornate Siciliane di geriatria e gerontologia”, vogliono essere un fiore all’occhiello per mettere Siracusa al centro dell’attenzione e per fare della città un riferimento  importante in ambito geriatrico su scala nazionale”.
Melinda Miceli