1 Maggio 2024

Pirandello Smile 3.0

Giornalino Online del I Istituto Comprensivo di Carlentini "Pirandello"

LA VIOLENZA SULLE DONNE

Da sempre ci definiscono il “sesso debole” e queste parole ci sono state cucite addosso così bene ed in maniera così radicata che sono quasi diventate la nostra “seconda pelle”.

Sei donna? Ecco che allora scatta automatico nell’uomo un pensiero: “da proteggere”.

Il problema è che oggi le donne non sono più quelle di una volta, non amano che addosso a loro vengano appiccicate delle etichette, che vengano considerate “fragili”, “incapaci” di ricoprire ruoli di spicco in qualsiasi ambito: politico, sociale, culturale e persino sportivo. Le donne sono esseri liberi, forti, indipendenti e non hanno bisogno di essere protette da nessuno, meno che mai da quegli uomini che, considerandole fragili non ne accettano l’emancipazione e non ne tollerano la forza.

E’ proprio in quel momento che in certi uomini scatta qualcosa che va oltre ogni comprensibile logica, oltre ogni tolleranza, oltre ogni giustificazione: LA VIOLENZA.

Se una donna non la puoi “proteggere” perché non ne ha bisogno, allora non è più una donna, diventa un oggetto e l’uomo decide di disporne a suo piacimento arrivando persino al “FEMMINICIDIO” .

Questo fenomeno violento è ormai all’ordine del giorno tanto che la cronaca di donne uccise dai propri compagni, mariti o semplici conoscenti in tutto il mondo  è ormai arrivata a numeri apocalittici.

In Italia si è deciso di istituire un giorno per ricordare le donne vittime di violenza ed è il 24 novembre.

Noi della Pirandello non vogliamo restare con le mani in mano di fronte ad una situazione simile e sono state organizzati due eventi: il 24 Novembre ci sarà una rappresentazione con balli, drammatizzazioni, letture e poesie, mentre  il 25 ci recheremo al liceo scientifico per ascoltare la testimonianza di una madre che ha perso la propria figlia per colpa di un uomo che la riteneva “UN OGGETTO DA COLLEZIONE” inestimabile al tal punto da ucciderla , macchiandosi del suo sangue.

 La rappresentazione sarà seguita per quanto riguarda la coreografia dalla professoressa Assunta Merendino e , nella parte scenografica verrà curata dalla professoressa Miraglia. Per quanto riguarda il 25 novembre , verremo accompagnati al liceo Scientifico per assistere a questa testimonianza vera e commenteremo  il libro che questa madre ha scritto e che abbiamo acquistato. Questo progetto invece è stato curato dalla professoressa Caruso coadiuvata dalle insegnanti di italiano delle varie sezioni.

 Che dire, la nostra scuola si è davvero superata offrendo l’opportunità di partecipare  a questi piccoli, ma grandi progetti che aiuteranno la nostra generazione ad avere più consapevolezza di noi stessi, di ciò che è giusto per crescere nel rispetto della propria identità, del proprio valore e della libertà di ciascuno: degli uomini di essere “uomini” e delle donne di essere “donne”….unici, speciali e preziosi ciascuno a prescindere dal genere. Io comunque vi farò sapere come andrà a finire…. 

Corsale Elisa 3B , Scuola secondaria