14 Maggio 2024

Pirandello Smile 3.0

Giornalino Online del I Istituto Comprensivo di Carlentini "Pirandello"

LA GITA SCOLASTICA ad Aci Castello, Aci Trezza, Catania

Il 17 aprile scorso tutte le classi quarte dell’Istituto sezioni A-B e C, hanno partecipato alla gita scolastica con destinazione: Aci Castello, Aci Trezza e Catania. Giunti ad Aci Castello abbiamo visto una fortezza, che durante la sua lunga storia è stata ricostruita molte volte; si presentava molto grande ed era situata sopra una roccia nata da eruzioni vulcaniche primordiali.

Al centro di Aci Trezza abbiamo visitato i “Faraglioni”, piccole isole di origine vulcanica che sporgono dalla superficie del mare, vengono chiamate anche isole del Ciclope, perché legate ad esse vi è un mito, quello del gigante Polifemo che scagliò contro Ulisse dei grandi macigni per non farlo fuggire con la sua nave, dopo che lo aveva accecato.

Subito dopo abbiamo visitato la “Casa del Nespolo” era la casa della famiglia Toscano soprannominata “I Malavoglia” protagonista del romanzo scritto da G. Verga.

Oggi la casa è diventata un museo divisa in due grandi stanze, in una vi è la raccolta di alcune foto e locandine legate al film “La Terra Trema” del regista Luchino Visconti.

Nell’altra vi è una raccolta di arnesi e attrezzi di uso quotidiano dei pescatori.

Durante il viaggio che ci portava verso Catania, la guida ci ha spiegato il motivo perché molti paesi vicini hanno il prefisso “Aci” nel loro nome. Ci ha raccontato che questo è legato ad un altro mito quello di “Aci e Galatea”. Aci era un pastorello e la ninfa Galatea si era innamorata di lui, anche il ciclope Polifemo era innamorato di Galatea, ma lei non lo ricambiava. Così Polifemo geloso di Aci gli lanciò contro un masso enorme che lo schiacciò. Il sangue di Aci si trasformò allora in tanti fiumi, infatti ciascuno di questi paesini viene bagnato da un ruscello dalle acque di colore rossastro, perché contenente molti minerali fra cui il ferro.

Bellissimo ed entusiasmante è stato poi il giro della città di Catania, che abbiamo fatto sul trenino turistico, ricordo in particolar modo il monastero delle suore Benedettine di via Crociferi.

IV B