Una tradizionale festa rumena che festeggia l’arrivo della primavera.
Grazie al progetto di corrispondenza in lingua francese con una scuola rumena abbiamo scoperto questa festa dedicata al risveglio della natura e occasione per augurarsi buona fortuna. La festa Mărțișor (termine che significa “il piccolo marzo”) è una festa rumena che è celebrata a partire dal 1 marzo e dura per tutto il mese. In Romania, in questa occasione, ogni persona regala un piccolo oggetto, chiamato “mărțișor”, come augurio per la nuova stagione che inizia e lo dà ai membri della propria famiglia, ad un amico, ad una persona cara. Si tratta di un piccolo oggetto accompagnato da un filo rosso e bianco, che simboleggia la fine dell’inverno e l’inizio della primavera. Grazie a questo filo, il mărțișor si porta attaccato al petto come un portafortuna o allacciato al polso come un braccialetto (soprattutto le ragazze). Nella Moldavia (regione della Romania), le ragazze offrono un mărțișor ai ragazzi ma è tradizione offrirlo anche per la festa della donna (8 marzo) che in Romania coincide con la festa della mamma. Una volta, gli antenati rumeni indossavano solo il filo rosso e bianco, talvolta accompagnato da una monetina. Adesso, il filo rosso e bianco accompagna un oggetto portafortuna come il ferro di cavallo, il quadrifoglio… o dei simboli floreali che rappresentano la primavera. Il martisor si può comprare ma a scuola i ragazzi si divertono a confezionarlo con le proprie mani. Insomma la fine dell’inverno e l’inizio della primavera si colora di festa e di buon umore. Quando i rumeni offrono un mărțișor, si dicono: “O primăvară frumoasă!” che significa “Ti auguro una bella primavera”.
Ginevra 3C
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