LENTINI – NUOVO REGOLAMENTO DI ASSISTENZA ECONOMICA

E’ stato  approvato dal Consiglio Comunale il regolamento predisposto dal Settore Servizi Sociali, che fissa  i criteri per la disciplina degli interventi di assistenza economica,   in linea con gli attuali parametri legislativi  e con le esigenze espresse dai cittadini.

La Responsabile del Settore riferisce che alla luce della complessità dei bisogni e delle sempre più numerose istanze pervenute in questi ultimi anni da parte di cittadini è stato necessario adottare un regolamento che potesse consentire di dare risposte integrate e sempre più vicine alle esigenze  delle famiglie che vivono in stato di povertà.

La novità sostanziale: il cambiamento del metodo fino ad oggi adottato, a valenza prettamente assistenzialistica, e l’introduzione di principi e finalità volti a rimuovere condizioni di disagio sociale multi-causa, cioè correlato a problematiche non solo del reddito o del lavoro, ma anche della salute, della casa, della famiglia.

 Il “nuovo modello sociale” come lo definisce Linfazzi, responsabile del settore,  si apre a una metodologia che trova la sua connotazione nella costruzione del progetto individuale redatto a misura di utente e con lo stesso concordato e realizzato.

Il regolamento contiene strategie nuove di intervento che  superano i limiti di un welfare tradizionale per  assicurare sempre più un sistema di protezione sociale attivo e di contrasto alla povertà, prevede l’erogazione di servizi di assistenza economica diretta tramite assegnazione di contributi finalizzati al raggiungimento di determinati bisogni e servizi di assistenza economica indiretta tramite assegnazione di voucher o buoni di servizio spendibili presso venditori convenzionati e finalizzati a garantire assistenza alimentare, farmaceutica, scolastica, generi per la prima infanzia ecc….

Questo nuova metodologia di lavoro è orientata verso una logica partecipativa degli utenti e di reale integrazione attenta alla loro qualità di vita. Gli utenti  diventano protagonisti del loro bisogno e  collaborano attivamente alla stesura degli interventi pensati e realizzati per e con loro stessi.

Infatti,  ogni intervento o prestazione viene  concordata dall’assistente sociale con l’utente e/o con la sua famiglia per promuovere anche la partecipazione attiva delle persone ai quali si rivolge. Per ogni richiedente viene redatto un Piano Assistenziale Individualizzato nel quale si definisce il vero bisogno, si individua l’intervento prevedendo le risorse da integrare  nel percorso di aiuto personalizzato e indicate le strategie d’intervento come forme di “inclusione  sociale” di contrasto alla povertà orientate al superamento della situazione di disagio.

 Tra gli interventi previsti dal nuovo regolamento, degno di essere menzionato è il “servizio civico” destinato a cittadini i cui nuclei familiari versano in stato di indigenza economica attraverso l’assegnazione di un impegno lavorativo di uno dei componenti e l’inserimento dei destinatari in  attività che vengono prestate a titolo volontaristico. Le attività si svolgono interamente in strutture comunali e possono riguardare lavori di pulizia, giardinaggio, di  custodia, di vigilanza.