MEMORIA IMMUNOLOGICA E ANTICORPI NATURALI

LA MEMORIA IMMUNOLOGICA, DATA DAGLI ANTICORPI NATURALI, ESISTE ANCHE PER IL SARS COV2?

La prima metá di gennaio del 2020, quando mancava ancora più di un mese al primo caso mediatico di Codogno, nella mia famiglia, abbiamo contratto il Covid, ovviamente, senza saperlo. Ci siamo curati tempestivamente, con le conoscenze di sempre, senza aver neppure avuto bisogno di chiamare il nostro vecchio medico. Era il periodo in cui il virus era molto aggressivo e produceva molti danni ma non si sapeva ancora nulla. Nella sfortuna, siamo stati doppiamente fortunati, anche perchè ne siamo usciti senza subire le purghe di una Sanitá impazzita e le ansie prodotte dai media e dai “salottari”…

Specifico che le nostre rispettive etá sono: 55, 56 e 82 anni. Abbiamo avuto tutti un giorno di lievissimo malessere ed una febbricola, durata una sera, che nessuno di noi ha abbattuto con il paracetamolo ma con tanto calore ed immediato antinfiammatorio, inoltre, fortunatamente, assumevamo giá qualche integratore e come tutti gli inverni, prendevamo i lisati batterici, quale terapia per proteggere le vie respiratorie, iniziando, ogni anno, ai primi di ottobre, fino ad arrivare ad aprile.

Nel tempo, dopo quell’episodio, abbiamo sofferto di dispnea ma solo sotto sforzo. La dispnea sotto sforzo, la stanchezza e la difficoltà di concentrazione, ci hanno accompagnati per un paio di mesi, poi pian piano, tutto si è normalizzato. Nel quotidiano, però, non sotto sforzo, siamo sempre stati bene.

Riflettendo sui sintomi avuti, pochi mesi dopo, avevamo deciso di fare un test sierologico che potesse confermare o fugare i nostri dubbi. L’avevamo fatto eccome il covid! Avevamo ancora gli anticorpi a palla…

Ben prima che i sierologici fossero in libera vendita e dopo aver ascoltato molti medici e scienziati spiegare le ragioni per cui gli anticorpi naturali, normalmente creano una solida memoria immunologica, che può durare anche tutta la vita e che non vi erano elementi per pensare che nel caso del SARS CoV2 ci si potesse aspettare nulla di diverso, provai ad ordinare un certo quantitativo di test ad un’azienda che li produceva e me li mandarono. Avevamo deciso di tenerci un minimo monitorati nel tempo.
Gli anticorpi miei e di mia mamma, quest’estate 2021, a luglio, erano giá calati parecchio ma ancora presenti. I miei bassissimi, i suoi un pò più alti, sino a sfumare.

Questa sera, consci del fatto che, questo fine dicembre, i positivi stanno aumentando vertiginosamente e che fra le tante conoscenze, abbiamo saputo che, nonostante fossero vaccinati, tantissimi sono in quarantena, perchè positivi, pur non avendo avuto contatti con loro, abbiamo pensato che qualcuno, fra i vaccinati che conosciamo ed ogni tanto vediamo, avrebbe anche potuto essere positivo senza saperlo, perchè molti vaccinati, se non hanno sintomi, difficilmente fanno un tampone o adottano comportamenti prudenti ed ormai, si sa che possono essere anche molto contagiosi.

Quindi, pur stando benissimo, ieri abbiamo deciso di ripetere un sierologico e la sorpresa è stata bellissima.

È evidente che siamo rientrate in contatto con il virus o qualche sua variante, perchè i nostri IgG sono di nuovo a palla. Nessun IgM (anticorpi recenti). Questo significa che la memoria immunologica ha riattivato gli anticorpi che hanno fatto il loro dovere.

Per chi non conoscesse i tempi di formazione degli anticorpi specifici contro il Covid-19, nella malattia naturale, quando la si contrae per la prima volta, ecco un breve riassunto.

Dopo aver contratto l’infezione, trascorre un periodo di incubazione che può variare, inizialmente era dato tra i 7 o i 14 giorni, ora i tempi possono essere anche nettamente inferiori, specialmente quando si tratta di reinfezioni. Passato questo periodo, gli IgM rimangono individuabili dal test sierologico rapido per circa 2 settimane (quindi fino a circa 21/28 giorni dal momento zero) ed al termine di questo periodo, solitamente, compaiono anche gli anticorpi IgG, che possono rimanere elevati e individuabili per tempi molto variabili.

Nel caso di memoria immunologica giá presente, invece, i tempi per la negativizzazione, della comparsa degli IgM e successivamente degli IgG, come giá dimostrato da svariati monitoraggi, sono molto ridotti. Ricordo quando lo spiegò bene anche il dott. De Vita, monitorando la situazione anticorpale delle reinfezioni successive alla malattia naturale, anche tramite tamponi e successivi sierologici. Il suo stesso figlio si ripositivizzò, contagiato da un’amico, rimanendo asintomatico e negativizzatosi in sole 48 ore, ma con gli anticorpi di nuovo a palla…

Certe conferme sollevano lo spirito… ma non dirimono un’altra questione…

Perchè chi, specialmente dopo aver avuto un qualche grado di compromissione respiratoria e possiede giá memoria immunologica contro il SARS CoV2, dovrebbe accettare di violentare il proprio sistema immunitario, facendosi inoculare con una terapia genica, al fine di produrre altri anticorpi che la propria memoria immunologica giá conosce ed è perfettamente in grado di replicare?

Personalmente non intendo consentire ad alcuno di giocare con il mio sistema immunitario… e visto che molti, sapientemente supportati dalle tante prime donne da salotto televisivo, sono arrivati alla banalizzazione della logica con la quale sostenere la ragione di queste inoculazioni, tanto da arrivare all’assurdo di paragonarle alle cinture di sicurezza ed amenitá simili, vorrei rispondere loro rimanendo su un piano che, forse, possono comprendere meglio: se hai un’auto con un motore che gira bene, non è saggio apportare modifiche…

poi… ognuno dovrebbe essere libero di fare ciò che gli pare, senza pretendere che anche gli altri li seguano in questo delirio collettivo…

Per ora stiamo osservando i danni da farmaci genici, sul breve e medio termine, la cui reale entitá è ostacolata da un’informazione censoria e caotica, quando non menzognera, puramente a favore della propaganda.

Restano i timori sul lungo termine ed al di la dei rischi che corrono coloro che possedevano giá una naturale memoria immunologica, che potrebbero dover fare i conti con un potenziamento della malattia, resta da chiedersi come potrá comportarsi, in futuro, il sistema immunitario naturale di coloro ai quali, ripetutamente, saranno state somministrate piú e piú dosi geniche, per indurre il sistema immunitario a produrre, artificiosamente, continui anticorpi contro lo stesso virus. Dal momento che si sa che i disordini del sistema immunitario possono portare anche gravi ed invalidanti malattie autoimmuni, le domande che la scienza, priva di conflitti d’interesse, si pone, sono tante .

Sono convinta che, senza tante manipolazioni geniche, questo virus, sarebbe giá endemico ed a distanza di due anni, non saremmo neanche più stati qui a parlarne, invece, ci tocca assistere ad una “pandemia” di vaccinati.

Considerando che le ragioni degli scienziati e dei medici contro i quali, il mainstream e l’attuale politica si sono scagliati, sin dal principio, man mano che passa il tempo, si sono dimostrate fondate, mi chiedo quale persona sana di mente possa ancora aver fiducia in chi le ha sbagliate tutte, sin dal principio e continua a contraddirsi costantemente ma sempre con la spavalderia e l’arroganza di chi nutre certezze incrollabili.

Giá… ma chi ragiona in proprio, non piace al sistema che, dapprima, a suon di contraddizioni, ha destabilizzato l’animo di molti ed in seguito, ha fornito una risposta facile facile per fugare ogni legittimo dubbio, consegnando, ai confusi, un nemico designato ad essere il colpevole assoluto di tutti i mali, contro il quale direzionare la naturale rabbia crescente.

E cosí, chi ancora pensa, è diventato il nemico designato ed il gioco perverso del falso untore, di comodo, ci ha riportati indietro quasi di un secolo, mentre un’orgia di vaccinati positivi, come era ovvio che accadesse, si sta contagiando reciprocamente, anche a danno dei non vaccinati…

e se è vero che l’economia italiana dev’essere definitivamente affondata, invece di ravvedimento e buoni intenti, che sappiano guardare con onestá a cos’accade in altre parti del mondo, dove l’uso smodato di queste terapie è in stato più avanzato, confrontando i dati reali con quei paesi dove le cose stanno andando ben diversamente, a breve, ci si aspetterá l’ennesimo lookdown, a conferma che l’economia italiana, debba essere definitivamente affondata…

Catania li, 30.12.2021

                                                                                                                                          di Vanna Sereno

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