QUARTIERE SCALA ALAIMO CHIAMA LENTINI – IL "PALAZZO" RISPONDERA' ?

Per il periodico Informa Sicilia di Nelly Ricconelly_ok_ok

Nel 2008 il Comune di Lentini concesse l’affidamento della gestione della pubblica illuminazione alla Gemmo Spa di Vicenza che doveva rappresentare per la città quella piccola grande rivoluzione e innovazione allo stesso tempo, visto che la ditta interessata avrebbe dovuto “rilevare dal Comune di Lentini l’acquisto di energia elettrica, l’esercizio, la gestione, la manutenzione, il monitoraggio della pubblica illuminazione, provvedendo inoltre alla sostituzione di tutte le lampade tradizionali con lampade in grado di garantire il massimo risparmio energetico” con tanto di numero verde per le segnalazioni e pronto intervento in 24 ore.

Oggi dopo quasi 8 anni i cittadini lentinesi nonostante la precarietà economica e sociale devono fare i conti pure con i pali della luce pericolanti da anni, i quali obsoleti, pesanti e corrosi da ruggine, con carenti basi di cemento consumate e distrutti dal tempo rappresentano un rischio per l’incolumità di tutti. Recentemente ne è caduto uno nel Quartiere Alaimo, staccandosi dal prato in cui era collocato instabilmente. Il palo in questione era stato ulteriormente indebolito da pioggia e vento, ma la sua struttura ‘ballava’ da tempo, e per fortuna il destino ha voluto che ricadesse nel prato stesso dove non c’era nessuno; non vogliamo neanche lontanamente immaginare  cosa sarebbe accaduto se e un bambino, o un adulto a passeggio col cane si fosse trovato in quel punto al momento della caduta del lampione.

Allora ci e vi chiediamo amici lettori:  la Gemma Spa esiste ancora ?

Purtroppo della ditta “innovatrice” nessuna traccia, e negli anni il Comune non ha mai reso noto un piano di messa in sicurezza per i vari lampioni pericolanti in città, e per far smuovere le acque è servita che la cosa accadesse più volte.

Infatti in poco tempo è il terzo caso di caduta di palo in città, e la dice tutta l’incredulità di alcuni cittadini che hanno segnalato l’accaduto tempestivamente all’ufficio competente,  in un quartiere come quello dell’ex Zona 167 da cui spesso le varie segnalazioni indirizzate a Palazzo di Città si sono dissolte nell’etere.

 A onor di cronaca diciamo che stavolta i tecnici sono intervenuti pochi minuti dopo la telefonata di una cittadina, per mettere in sicurezza i cavi elettrici fuori usciti dai collegamenti con il lampione, e nei giorni successivi gli addetti ai servizi di manutenzione hanno provveduto al monitoraggio degli altri pali di zona. Come mai tutta questa”improvvisa” quanto “ gradita” attenzione?

 Dobbiamo forse dire  grazie al presidente del Comitato Scala Alaimo, Salvatore Giarrusso e alle sue missive al Sindaco Mangiameli ?

Certo è che nel quartiere è stata attirata la giusta attenzione, infatti, dice il presidente Giarrusso: ” Il comitato del Quartiere Scala Alaimo, appena pochi giorni fa, ha segnalato al comune, la caduta di un palo, e la preoccupazione dello stato degli altri. Ebbene, il comune, l’ufficio tecnico, la ditta che ha l’appalto sta facendo le verifiche, sta abbattendo i pali pericolanti, i lavori sono ancora in corso, i pali rimossi verranno ripristinati. Occorre che i cittadini segnalino attentamente i vari problemi  e vedremo che riceveremo non solo le risposte giuste, ma anche quegli interventi necessari che i nostri quartieri richiedono“.

Sono stati rimossi dunque tutti i lampioni pericolanti, ma ancora i cittadini sperano in una veloce risoluzione del problema da parte delle autorità competenti. In particolare alcuni pali situati in Via Francofonte sono rimasti seppure provvisoriamente, senza luce lasciando le ore serali a un pericoloso black out,  in un punto nevralgico per il traffico cittadino,  dove già sabato sera si è assistito a un incidente che per fortuna non ha avuto riscontri gravi tranne che per un povero randagio che attraversava la strada nel buio di periferia.